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Settanta ingegneri eliminano una discarica abusiva nel Parco dell'Etna

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AGI – Per lavoro si occupano di innovazione tecnologica al servizio di tante aziende internazionali, ma per un intero giorno, 70 ingegneri, programmatori, informatici, figure di spicco della new economy italiana, si sono messi al servizio della comunità in contemporanea da Sud a Nord Italia. Tutto questo grazie al business partner Skylabs Srl che, ha organizzato due eventi solidali.

In Sicilia, un’opera di raccolta rifiuti per eliminare la discarica a cielo aperto lungo la Strada provinciale Etna Settentrionale, comunemente nota come “Quota Mille”, nel territorio del Parco dell’Etna.

L’iniziativa ha messo insieme il pubblico e il privato, perché ha ottenuto il patrocinio dell’ente regionale Parco dell’Etna, con la partecipazione attiva del suo Presidente Carlo Caputo; del Comune di Linguaglossa, con il sindaco Salvatore Puglisi e del Comune di Castiglione di Sicilia, con il sindaco Antonio Camarda e l’assessore all’ambiente Salvo Monforte.

In Lombardia, a Milano, un servizio di supporto ad una delle mense per i bisognosi più attive della città meneghina, gestita dalla Onlus “Opera San Francesco per i poveri“. “Crediamo che l’innovazione – dice il Ceo di Skylabs Luca Martino – si misuri anche dall’impatto sociale che un’azienda genera ed è per questo che Skylabs è attiva in prima linea per integrare la filantropia al proprio business. Negli scorsi giorni, abbiamo coinvolto tutte e quattro le nostre sedi: Catania, Milano, Roma e Lugano in attività di volontariato. Quest’anno, infatti, abbiamo aderito al progetto internazionale Pledge 1%, che prevede di impegnarsi, durante l’orario lavorativo, per restituire valore alla società”. 

Stop all’intero business per 24 ore per un buon fine, quindi. Il proposito di tutelare il patrimonio ambientale e di aiutare il prossimo, facendo leva sul team building, rende Skylabs una realtà sempre più attenta alle tematiche sociali. Questi ultimi eventi si aggiungono al proposito di creare un ambiente di lavoro sempre più equo ed eterogeneo, puntando, entro il 2025, ad aumentare la forza lavoro femminile del 50%, favorendo le donne nel loro rientro nell’ambiente di lavoro dopo la maternità.

“Voglio fare un plauso alla Skylabs – afferma il presidente Caputo – per aver reso un buon servizio al paesaggio e all’ambiente di parte del Parco dell’Etna. Ho scelto di concedere il patrocinio all’iniziativa, perché il mio principale obiettivo è quello di diffondere il valore della tutela e della salvaguardia, per favorire anche la ripresa del turismo, locale, nazionale ed internazionale, dopo la pandemia da Covid”.

Fare bene è possibile, tenendo conto di ogni dettaglio. Per la raccolta rifiuti, infatti, Skylabs, dopo aver seguito i criteri della raccolta differenziata e utilizzato solo sacchi biodegradabili, è stata grandemente supportata dai Comuni di Linguaglossa e di Castiglione di Sicilia. Dice il sindaco Puglisi; “La mia amministrazione si impegna quotidianamente verso la direzione della sensibilizzazione al tema dell’ecologia e della tutela del patrimonio ambientale. Ci siamo impegnati per mettere i volontari nella condizione di agire in piena sicurezza, grazie alla presenza della Polizia municipale, che ha supervisionato la zona per tutta la durata dell’attività di raccolta”.

“La rimozione della micro discarica – aggiunge il sindaco Camarda – rappresenta un altro grande passo messo a segno con l’obiettivo di salvaguardare i beni pubblici. In vista dell’estate, inoltre, questi rifiuti, che spesso generano delle autocombustioni, causano difficoltà alla viabilità, ma soprattutto grave inquinamento”, Presenti sul posto i volontari di Legambiente Circolo Etneo.

“Abbiamo collaborato – afferma il presidente Giuseppe Maltese – molto volentieri con Skylabs perché riteniamo che sia fondamentale l’interessamento anche di aziende private per la tutela del nostro patrimonio ambientale così composito e ricco“.  Un ricordo positivo anche da Milano. “I volontari di Skylabs – dice il coordinatore dei volontari di Opera san Francesco per i Poveri, Fra Giuseppe – sono stati con noi per un’intera giornata. Hanno mostrato, da subito, una grande sensibilità, rispondendo immediatamente alle necessità dei nostri ospiti”. 

Source: agi


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