di Lorenzo Lavacca
Nei primi del Novecento, si sa, lo sport era l’attrazione principale delle masse. La gente andava in visibilio per le gare dei ciclisti, per gli incontri di pugilato e iniziava ad andare in voga un nuovo sport, simile all’inglese football, basato sempre sul realizzare un punto (chiamato nel gergo tecnico “gol”) ma usando i piedi anziché le mani. Quello sport, a lungo andare, sarebbe diventato il più popolare al mondo, sarebbe diventata la passione di miliardi di persone e avrebbe costituito un sogno di felicità, di realizzazione o persino di rivalsa per intere generazioni: il calcio.
Uno sport così divertente, tuttavia, non aveva ancora una organizzazione ben precisa. I campionati erano locali, al più regionali, e quando in Italia, per esempio, si tenne il primo campionato nazionale, l’attuale Serie A, le squadre partecipanti erano solo 4 e si tenne in una sola giornata. Erano i segni evidenti di una necessità nuova, quella di fondare una associazione mondiale che controllasse e amministrasse i vari tornei nazionali ed internazionali. E così, il 21 maggio 1904 gli uffici della Union Française de Sports Athlétiques (Rue Saint Honoré 229, Parigi) furono sede della fondazione di una federazione che si sarebbe affermata a livello mondiale.
Robert Guérin, giornalista francese di Le Matin, fu il primo presidente di FIFA. E il primo torneo ufficiale fu tenuto durante i Giochi Olimpici del 1908 a Londra. L’Italia entrò a far parte della federazione nel 1905, seguita da Sud Africa, Argentina, Cile, Canada e Stati Uniti.
Analizzando cosa è esattamente la FIFA, il suo organo supremo è il Congresso, un’assemblea composta dai rappresentanti di ciascun membro associato. Si riunisce con cadenza annuale, oltre ad alcune sessioni straordinarie tenutesi una volta all’anno a partire dal 1998. Solo il Congresso può stabilire le modifiche da apportare allo statuto della FIFA, la Costituzione calcistica per antonomasia, in cui sono contenute le regole e i principi tecnici, etici e finanziari di questo sport.
Inoltre, il Congresso elegge il Presidente, il Segretario Generale e gli altri membri del Comitato Esecutivo della FIFA. Il Presidente ed il Segretario Generale sono i principali funzionari della FIFA e si occupano della sua ordinaria amministrazione, portata avanti dal Segretariato Generale, assieme al suo staff di circa 280 membri. L’attuale presidente è Gianni Infantino, dirigente sportivo italo-svizzero a capo della federazione dal 26 febbraio 2016. Il Comitato Esecutivo, guidato dal Presidente, è invece l’organo decisionale della FIFA tra un Congresso e l’altro.
La federazione calcistica mondiale può contare, inoltre, su altre organizzazioni, sotto l’egida del Comitato Esecutivo o create dal Congresso come comitati permanenti, tra cui la Commissione Finanze, la Commissione Disciplinare, la Commissione Arbitrale, e molte altre. Alla FIFA, poi, si affiancano anche altre federazioni su scala internazionale come la UEFA (organizzatrice della Champions League, dell’Europa League e degli Europei di calcio), la CSF per il Sudamerica, il CONCACAF per l’America centrale, la CAF per le competizioni africane, e così via. Alla FIFA, invece, spetta l’organizzazione del più prestigioso e agognato tra i tornei, i mondiali di calcio: si tengono ogni 4 anni in un Paese ospitante e incoronano una delle 32 squadre partecipanti come campioni del mondo, il massimo riconoscimento per uno sportivo. Attualmente i detentori del titolo sono la Francia, che nel 2018 hanno ottenuto il secondo mondiale della loro storia battendo per 4 a 2 la rivelazione Croazia, mentre la prossima competizione si terrà in Qatar nel 2022, edizione peraltro storica del torneo che si giocherà nei mesi invernali anziché di estate, come regolarmente accade.