AGI – Stabilimenti balneari di nuovo aperti oggi in Italia, per l’inizio ufficiale della stagione decisa dal governo dopo che tutta l’Italia è tornata in zona gialla. La riapertura è soggetta alle consuete regole sul distanziamento tra gli ombrelloni e l’obbligo di mascherine quando si va al bar o a fare una passeggiata. La prima giornata ha visto già il ritorno dei bagnanti anche se il tempo instabile in alcune regioni ha frenato le presenze. Vediamo la situazione nelle principali regioni:
Meteo molto variabile e temperature non proprio calde hanno caratterizzato la giornata “Purtroppo il tempo non e’ il massimo, ma ci siamo – dice all’Agi, Enrico Schiappapietra, presidente regionale del Sib – siamo ripartiti e stiamo gia’ cominciando a vedere i primi turisti. E’ una giornata psicologicamente importante per noi balneari, per i nostri dipendenti che possono avere qualche certezza in piu’ e per i clienti stessi”. Schiappapietra, che gestisce i bagni Olimpia di Savona, stamane e’ stato sorpreso dall’arrivo di una coppia straniera: “Con sorpresa stamane i nostri primi clienti qui sono stati due spagnoli – racconta – due ragazzi che hanno fatto prima colazione da noi ed erano in viaggio, in vacanza, in auto. Hanno fatto tappa prima nel sud della Francia e poi Liguria. Una cosa che ci ha un po’ emozionato”
“Siamo molto contenti dell’apertura del governo sullo stop alle quarantene per i turisti stranieri – osserva Gianmarco Oneglio, presidente Fiba Confesercenti Liguria – questo facilitera’ gli stranieri a venire in Italia. Ci aspettiamo comunque una stagione migliore rispetto a quella passata, con numeri vicini a quelli del 2019 e con arrivi dalla Svizzera, dalla Germania e dalla Francia”. Oneglio riferisce che negli alberghi del ponente ligure, “molte sono le prenotazioni per la seconda meta’ di maggio di svizzeri e turisti dal Belgio”.
“Abbiamo già tantissime prenotazioni, solo oggi abbiamo affittato più di 40 ombrelloni”. Cosi’ all’AGI Gabriele Pagliarani, noto come il ‘bagnino d’Italia’ e titolare del famoso Bagno 26 di Rimini. La stagione turistica in Italia riparte ufficialmente da oggi, “ma noi – racconta Pagliarani – siamo già aperti da fine aprile. Per ora chi ha prenotato sono tutti italiani e per lo piu’ provenienti dalla regione – aggiunge – ma siamo sicuri che quest’anno torneranno anche gli stranieri, in particolare i russi”. A Rimini, pù in generale, è tutto pronto per la stagione estiva, anche sulla spiaggia libera: “La scorsa stagione la nostra spiaggia libera è stata una delle poche a ‘distanziamento naturale’ – spiega Roberta Frisoni, assessora comunale al demanio di Rimini – senza cioè restrizioni di accesso, facendo di Rimini un esempio nazionale di come sia possibile vivere il mare in piena sicurezza rispettando quelle misure indispensabili di prevenzione sanitaria. Un modello – spiega – che ha retto anche a fronte della grande affluenza registrata per tutta l’estate, un’utenza che e’ cresciuta proprio a conferma della bonta’ del servizio proposto. Riproponiamo quindi la formula, potendo contare anche sullo spirito di collaborazione dei bagnanti che ormai hanno fatte proprie le regole di comportamento necessarie per garantire a tutti un’esperienza in spiaggia sicura e tranquilla”.
Se in Italia la riapertura per la stragrande maggioranza delle spiagge è da oggi in ripartenza, in Versilia gli stabilimenti balneari sono di fatto già funzionanti dal ponte dello scorso primo maggio. Un buon numero di strutture, nel tratto di costa che va da Viareggio a Forte dei Marmi, ha infatti deciso di allestire in anticipo la spiaggia con ombrelloni e sdraio offrendo ai propri clienti la possibilità di godere della prima tintarella stagionale. In realtà proprio in occasione del ponte del Primo maggio il tempo non proprio ideale ha un po’ rovinato il debutto, ma già lo scorso fine settimana, decisamente migliore per quanto riguarda il clima, gli stabilimenti balneari hanno accolto un gran numero di persone nei loro impianti in una sorta di prova generale dell’estate. Con la riapertura ufficiale di oggi, anche questa in parte guastata dalle previsioni meteo di oggi e domani non propriamente incoraggianti, si amplia semmai il numero delle strutture che hanno deciso di riaprire e dare avvio in anticipo all’inizio dell’estate. Un’estate che comunque si preannuncia più che positiva. “Le prenotazioni per la prossima estate stanno andando molto bene – spiega Pietro Guardi, presidente dell’associazione balneari di Viareggio – e qualche stabilimento è già vicino al tutto esaurito”. Con un ritorno in grande stile – fenomeno questo già in parte visto lo scorso anno – del Turismo italiano.
Da oggi per circa il 90% degli stabilimenti balneari delle Marche è il primo giorno della stagione 2021; gli altri stanno completando la manutenzione di spiagge e materiali per essere pronti tra qualche giorno. La conferma arriva dal presidente regionale del sindacato (Sib), Romano Montagnoli, secondo il quale “la stagione si annuncia positiva”.
L’ottimismo degli operatori si regge sulla campagna vaccinale, “che procede bene”, sui protocolli da osservare, “che hanno dimostrato già lo scorso anno di funzionare e sono ben conosciuti dagli ospiti”, e “sulla grande voglia delle persone di uscire e di svagarsi”. Accanto alle notizie positive, però, c’è anche la presa di coscienza che “c’è meno disponibilità economica rispetto alla passata stagione per il prolungarsi della pandemia e questo avrà un conseguente impatto sui fatturati”. Al momento le prenotazioni ci sono e provengono prevalentemente da Lombardia, Veneto, Emilia e Umbria, regioni che caratterizzano l’incoming delle Marche, che hanno flussi turistici prevalentemente interni. “Grecia, Spagna e Croazia sono state più veloci di almeno un mese e mezzo – sottolinea Montagnoli – mi auguro però che nella seconda parte della stagione estiva anche da noi ci possa essere una ripresa dei flussi provenienti dall’estero”. Per il presidente di Sib Marche, infine, va risolto il nodo della vaccinazione dei bagnini di salvataggio, “perché andrebbero considerati esattamente come il personale di soccorso”.
Il clima non proprio da estate, con un vento troppo fresco, non ha avuto la meglio sulla voglia di mare e spiaggia dei campani. Per la prima giornata di riapertura per i lidi, le prenotazioni, così come imposto dai nuovi protocolli anti Covid, non mancano, e persino i turisti, sia pure quasi solo da altre città della regione. Rispetto alla scorsa estate le misure di sicurezza sono un po’ piu rigide e a chi gestisce gli stabilimenti balneari è stato chiesto di riorganizzare gli spazi: un metro tra gli avventori e a disposizione per ogni ombrellone almeno 10 metri quadrati. A Napoli, che ha un discreto numero di strutture tra Posillipo e Marechiaro, non tutti hanno riaperto in questo week end, ma chi lo ha fatto ha potuto contare su un afflusso non deludente e tante telefonate per informazioni. Nel Casertano, a tenere banco è anche la questione degli stabilimenti sequestrati dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere, perché privi di concessioni valide secondo i pm. In penisola sorrentina e lungo la costa di Amalfi, si sono visti ombrelloni aperti. Ma in questi luoghi di eccellenza del Turismo, come a Capri, molti stabilimenti si stanno ancora attrezzando, anche perche’ gli alberghi, soprattutto quelli di lusso, non sono ancora in attività. L’appuntamento, qui, è rimandato almeno di una settimana.
In Puglia il maltempo sta condizionando l’avvio ufficiale della stagione balneare che parte oggi, ma nonostante le piogge e l’abbassamento delle temperature, molti lidi attrezzati saranno aperti. Cosi’ all’Agi il presidente nazionale del Sindacato italiano balneari (Sib – Confcommercio), Antonio CapacchioneèSardegna
“In base alle richieste di informazioni che stanno arrivando, riteniamo che per questa stagione balneare la Sardegna possa essere buona: per adesso, la domanda e’ soprattutto interna, anche se stanno arrivando chiamate pure da Svizzera, Germania e Francia, di persone che hanno gia’ potuto fare il vaccino. L’Isola continua a essere molto appetibile dal punto di vista turistico”. E’ ottimista Claudio Del Giudice, presidente del Sindacato italiano balneari (Sib) della Sardegna, contattato dall’AGI sulle previsioni della stagione balneare 2021, la seconda contrassegnata dal Covid. “La maggior parte delle richieste riguarda i classici mesi di luglio e agosto“, aggiunge Del Giudice, a conferma della concentrazione dei flussi nei due mesi estivi di punta, “ma c’e’ anche una riscoperta per settembre da parte di turisti italiani e non solo da quelli stranieri”
Non si esclude che qualche gestore, messo a dura prova dalle perdite registrate anche lo scorso anno, per le limitazioni imposte a causa della pandemia, possa decidere di ‘ritoccare’ un minimo al rialzo le tariffe per l’affitto di ombrelloni e lettini, anche se il presidente regionale Sib ritiene che, in linea di massima, “non dovrebbe esserci un particolare aumento dei prezzi“. “Parlo, ovviamente, in generale e per la categoria sindacale che rappresento”, precisa Del Giudice. “C’è, invece, una nostra richiesta alla Regione affinché, dove possibile, possa essere concesso il 50% in piu’ di spazio sull’arenile, con un’autorizzazione temporanea solo per quest’anno, fino a ottobre. Dovendo mantenere il distanziamento sociale anche per questa estate, perdiamo un bel po’ di postazioni in spiaggia, visto che per ogni ombrellone sono previsti dieci metri quadri. In alcuni casi, tra l’altro, come in Gallura, non si potrà avere più spazio perché le spiagge sono piccole. Le situazioni, comunque, dovranno essere analizzate singolarmente
Source: agi