AGI – A San Siro con il tricolore ormai guadagnato, l’Inter ha travolto la Sampdoria 5-1. Il pullman con i campioni d’Italia era stato accolto all’arrivo allo stadio da oltre 3.500 tifosi in festa con cori e lanci di fumogeni.
A segno per l’Inter sono andati Gagliardini, doppietta di Sanchez, Pinamonti e, su rigore, Lautaro Martinez. La rete della Sampdoria è invece firmata al 35′ da Keita Baldé. Per i campioni d’Italia si tratta del 14^ successo consecutivo in casa in serie A.
Conte per questo match si è affidato in attacco alla coppia Sanchez-Lautaro, mentre in difesa ha schierato Ranocchia, D’Ambrosio e Bastoni. La prima rete arriva al 4′ grazie a Young che passa una palla rasoterra a Gagliardini che va quindi a bersaglio.
Al 26′ è il momento dell’attaccante cileno Sanchez che è lasciato senza marcatura e segna il secondo gol dei nerazzurri. I doriani reagiscono ed è Keita Baldè a trovare la rete per il 2-1 approfittando di una respinta debole da parte di uno dei difensori interisti. Ma appena un minuto dopo arriva il 3-1, ancora con Sanchez.
Nella ripresa l’Inter mette tra i pali Radu a posto di Handanovic. I campioni d’Italia sono anche nel secondo tempo i più incisivi e il gol del 4-1 arriva al 61′ con Pinamonti che approfitta di un buon passaggio di Barella. Poco dopo arriva il penalty per i nerazzurri: il braccio di Adrien silva ferma la palla calciata da Barella. Dal dischetto realizza Lautaro Martinez
Il Napoli vince facilmente con lo Spezia e vola momentaneamente al secondo posto della classifica. Al Picco finisce 4-1 grazie alla doppietta di Osimhen e i sigilli di Zielinski e Lozano.
A nulla serve la rete bianconera di Piccoli. La formazione partenopea parte forte e nel giro di 45 minuti indirizza chiaramente l’esito della sfida: segna Zielinski dopo un quarto d’ora, poi il polacco lancia in contropiede Osimhen che raddoppia qualche istante più tardi. Prima dell’intervallo c’è spazio anche per la doppietta di Osimhen, stavolta servito da Insigne direttamente su punizione.
Nella ripresa lo Spezia prova quantomeno a concedersi una speranza accorciando le distanze con la rete di Piccoli, ma ad una decina di minuti dal 90′ arriva il poker del Napoli firmato da Lozano su assist di uno scatenato Osimhen.
La Fiorentina prevale sulla Lazio grazie alla doppietta di Vlahovic. L’attaccante serbo trascina i viola verso la salvezza. Termina 2-0 la sfida al Franchi, con i biancocelesti che chiudono in 10 per l’espulsione di Pereira. Si complica la corsa Champions per la squadra di Inzaghi, che vede allontanarsi il quarto posto. La Fiorentina sale a quota 38, Lazio ferma a 64.
Termina in parità lo scontro di metà classifica tra Udinese e Bologna che alla Dacia Arena impattano sull’1-1. Alla rete iniziale di De Paul risponde Orsolini su rigore. L’equilibrio si rompe dopo 23 minuti grazie ad una meraviglia del solito capitano bianconero: l’argentino semina il panico tra le linee rossoblu e con un colpo da biliardo deposita alle spalle di Skorupski.
Prima del riposo gli emiliani hanno una doppia chance per il pareggio, ma Musso salva prima su Soriano e poi su Palacio. Nella ripresa il Bologna sembra far fatica a venir fuori per andare a caccia del pari, ma ad una decina di minuti dalla fine trova l’episodio per ristabilire l’equilibrio: Musso in uscita stende Palacio in area, l’arbitro assegna il penalty e Orsolini firma il definitivo 1-1.
Source: agi