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20 aprile 1902. Marie e Pierre Curie isolano il radio

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di redazione

Il 20 aprile del 1902 è una data da ricordare nella storia della scienza, in quel giorno infatti Marie e Pierre Curie riuscirono a isolare il cloruro di radio, una sostanza altamente radioattiva usata per produrre il radon, impiegato per la cura del cancro.
Maria Salomea Skłodowska (Varsavia, 7 novembre 1867 – Passy, 4 luglio 1934) era laureata in fisica, matematica e scienze. Avena spostato il fisico Pierre Curie nel 1895. Dal matrimonio di maria e Pierre nacquero due figlie, Irène e Eve.
Gli studi di Marie Curie si erano concentrato sorattutto nella ricerca sulle radiazioni. Fu la Curie a definire radioattività le manifestazioni legate alla disintegrazione dei nuclei di determinati elementi chimici.
Le ricerche di Marie portarono in primo luogo a individuare le radiazioni emesse dall’uranio e dal torio. In seguito scoprì che i residui di un minerale che contiene uranio, la pechblenda, posseggono una carica radioattiva più forte dell’uranio stesso e da ciò dedusse che nella pechblenda è contenuto un diverso elemento, prima sconosciuto.
Da questo punto di partenza Marie ed il marito Pierre, svilupparono le loro ricerche fino ad arrivare, nel 1898, alla sensazionale scoperta di due nuovi elementi: il polonio e il radio. E in quel 20 di aprile del 1902 riuscirono a isolare il cloruro di radio.
Per la scoperta dei nuovi elementi radioattivi, l’anno successivo, 1903, a Marie e Pierre Curie, assieme con il fisico francese Antoine Henri Becquerel, anch’egli considerato scopritore della radioattività, venne assegnato il premio Nobel per la Fisica. Marie Curie fu la prima donna a ricevere l’ambito riconoscimento.
Dopo la morte di Pierre, avvenuta nel 1906 Pierre, Marie prese il posto del marito nell’insegnamento della fisica all’Accademia francese, ed anche stavolta fu la prima donna a rivestire tale incarico.
A Marie Curie andò un nuovo premio Nobel nel 1911, premiata questa volta per la chimica in virtù delle sua ricerche sul radio e i suoi composti. Ed, ancora una volta, la Curie fu l’unica donna ad ottenere due premi Nobel di questo tipo, record ancora oggi insuperato.
Nominata direttrice dell’Istituto del Radio, Marie Curie morì il 4 luglio del 1934, per aver contratto la leucemia a causa dell’accumulo di radiazioni nel midollo osseo.