AGI – Le tanto attese riaperture non solo ci saranno, ma sono state anticipate di una settimana. Non più dal 3 maggio, ma già dal 26 aprile potranno riaprire, in zona gialla, ristoranti, cinema e teatri all’aperto e tutti gli studenti di ogni ordine e grado torneranno a scuola in presenza nelle aree gialle e arancioni.
E’ questa la linea del governo Draghi, illustrata in una conferenza stampa a Palazzo Chigi dallo stesso presidente del Consiglio e dal ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha parlato di “disegnare con cautela un percorso graduale che dia un segnale di ripresa al Paese, già dal 26 aprile, quando saranno ripristinate le zone gialle, investendo sugli spazi aperti. Un messaggio di fiducia” da vivere però “con la massima cautela e attenzione. E’ ancora più importante con le aperture ricordare le norme fondamentali di prudenza”.
Il ministro Speranza ha spiegato che sulle riaperture c’è una road map che sarà “monitorata passo dopo passo” e che prevede “dal 15 maggio” la riapertura delle “piscine all’aperto e dal 1 giugno le attività connesse alle palestre. Mentre dal 1 luglio riapriranno anche le attività di natura fieristica”.
Secondo Speranza “è un percorso che consente di gestire una fase di transizione. Non sarebbe corretto indicare un giorno x in cui da un tratto scompare qualsiasi misura, serve una gradualità che consentirà di monitorare l’andamento”. Per il momento sono stati privilegiati i luoghi all’aperto “perché – ha ribadito il ministro – è molto più difficile contagiarsi rispetto al chiuso. Un principio che applicheremo nella ristorazione e non solo, e che ci riaccompagnerà nella fase di transizione. Con l’auspicio che col passare delle settimane, il miglioramento della curva e l’aumento delle vaccinazioni consentiranno di programmare ulteriori aperture anche per attività al chiuso”.
Durante la conferenza stampa è stato precisato che restano “il coprifuoco dalle 22 alle 5 e il vigente modello per fasce, gialla, arancione e rossa”.
Per quanto riguarda il ritorno in presenza di tutte le scuole, Speranza ha ricordato che “tutto il governo ritiene la scuola architrave fondamentale della nostra società“. Ha, infine, spiegato che nelle ultime settimane sono stati due “i fattori fondamentali che hanno consentito di vedere una piegatura della curva, anzitutto le misure adottate, con una parte significativa del Paese in area rossa e l’area gialla sospesa. Ora abbiamo un Rt a 0,85, e per la prossima settimana è previsto sotto lo 0,8, un’incidenza a 182 e una tendenza di gran parte delle Regioni a un miglioramento del quadro epidemiologico. A questo si aggiunge l’aumento significativo delle dosi di vaccino somministrato: quasi l’80% degli over 80 ha avuto la prima dose e già nelle prossime settimane arriveremo a un livello molto alto di richiamati. L’arma che abbiamo è la campagna vaccinale, ogni giorno aggiungiamo un pezzetto allo scudo. Non vi è alcun dubbio che la stagione che si apre grazie al vaccino sarà una stagione diversa. Arriverà un giorno – ha concluso – in cui avremo tante dosi a disposizione e dovremo convincere la parte di Paese che ancora ha dei dubbi. Quello farà davvero la differenza“.
Source: agi