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Film in TV del 13 aprile L’IMMORALE PRIMARIO PROF. DOTT. TERSILLI

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Stasera ampia scelta di film in TV

a cura di Franco La Magna

È uno dei film in cui l’Albertone nazionale gigioneggia più degli altri, insieme al prequel “Il medico della mutua” (campione d’incassi della stagione 1968-69), mostrando le sue indubbie qualità recitative con cui ha dato vita ad una sterminata galleria di personaggi che hanno stregato il popolo nazionale (e non solo) delle sale cinematografiche, divenendo di diritto uno dei cosiddetti “cinque colonnelli” della risata italiana.
Il film dal titolo chilometrico “Il Prof. Dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue” (1969) regia di Luciano Salce (in onda questa sera su Cine 34, canale 34, alle ore 21,00), non a caso è diventato uno dei fetish della ripetitività televisiva, insieme al precedente di Zampa tratto dal romanzo omonimo di Giuseppe D’Agata che getta uno sguardo impietoso sulle storture della sanità pubblica, mantenendo (ed anzi ancor più enfatizzando) la satira al vetriolo di cui Sordi si fa veicolo, in entrambi i film, incarnando la figura d’un campione senza scrupoli, arrivista e baciapile (quando è necessario), votato al raggiungimento della ricchezza per la quale è disposto ad abdicare ogni dignità.
Meno orientato del primo verso la critica sociale, il film mantiene in ogni caso una sua carica polemica scopertamente indirizzata tuttavia verso l’effetto comico immediato di cui il canagliesco prof. dott. Tersilli, ormai arricchitosi, resta il baricentro nel ruolo di “simpatica canaglia”, ma pur sempre manigoldo.

Sempre in prima serata su Iris tv, canale 22, alle 21,00 la parabola pacifista “La legge del Signore” (1956) regia di William Wyler, Palma d’Oro a Cannes, che giustifica solo fino ad un certo limite la non belligeranza, mentre su Tv 2000, canale 28, alle 21,10 andrà in onda il divertente e scanzonato “In licenza a Parigi” (1958) regia di Blake Edwards, schermaglie d’amore d’un caporale pencolante tra due donne. Dal non sottovalutare il lungometraggio animato “Loving Vincent” (2017) regia di Dorota Kobiela e Hugh Velchman, sulla tormentata vita del grande Vincent Van Gogh, girato con la tecnica della pittura animata, ossia con attori reali che successivamente, in fase di postproduzione, sono stati trasformati in dipinti ad olio.