A meno di un anno dall’assegnazione all’architetta Francesca Torzo della prima edizione del Premio Italiano di Architettura – la progettista si è imposta nella categoria Miglior edificio realizzato negli ultimi 3 anni con l’ampliamento del centro per l’arte contemporanea Z33 di Hasselt, progetto attualmente in corsa al Mies van der Rohe Award 2022 –, riprende il percorso del riconoscimento. Istituito nel 2019, organizzato in forma congiunta da MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI di Roma e da Triennale Milano, il premio ha frequenza annuale e si articola in tre categorie. Vengono assegnati il Premio al miglior edificio realizzato da gennaio 2018 a dicembre 2020 da un progettista o uno studio italiano o con base professionale in Italia; il Premio T Young Claudio De Albertis, riservato ai giovani architetti italiani; il Premio alla carriera. A scegliere la vincitrice o il vincitore di quest’ultimo è, in forma esclusiva, la giuria internazionale nominata dalle due istituzioni. Per le altre sezioni, invece, il regolamento prevede specifiche modalità di partecipazione, inclusa l’autocandidatura.
COME PARTECIPARE AL PREMIO ITALIANO DI ARCHITETTURA
A scegliere i progetti da candidare al Premio al miglior edificio sono gli advisor, ovvero esperti del settore selezionati da Triennale Milano e MAXXI; a loro è richiesto di esprimere un’unica preferenza per il periodo preso in esame. Tutte le candidature sono quindi oggetto delle valutazioni della giuria. Più articolate le norme relative al Premio T Young Claudio De Albertis, al quale i giovani progettisti possono anche candidarsi in autonomia – entro il 21 maggio 2021 e previa compilazione del form disponibile sul sito triennale.org. Anche in questo percorso gli advisor svolgono un ruolo centrale, poiché sono direttamente coinvolti nell’iter e hanno la possibilità di segnalare i candidati meritevoli (non più uno per ogni advisor). Promosso dal Comitato Claudio De Albertis, il riconoscimento riservato alle voci emergenti dell’architettura italiana è associato al conferimento di 12.000 euro, da utilizzare per progetti/formazione. Oggetto della valutazione sarà un intervento completato nel periodo 2018-2020, in Italia o all’estero, da un progettista o un gruppo di architetti italiani di massimo 35 anni.
PREMIO ITALIANO DI ARCHITETTURA, IL COMMENTO DELLA PRESIDENTE DEL COMITATO
“Sostenere e promuovere le giovani eccellenze italiane è il nostro obiettivo primario”, dichiara Carla De Albertis, Presidente del Comitato “siamo pertanto felici di questa importante collaborazione con Triennale e MAXXI che ci permette di offrire al vincitore opportunità di formazione e sviluppo di nuovi progetti. E di dare ai giovani un segnale di ripartenza e futuro“. Nel suo complesso, il Premio Italiano di Architettura sviluppa e supera le precedenti esperienze della Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana, organizzata da Triennale Milano, e di YAP – Young Architects Program, a lungo curato dal MAXXI, promuovendo un’operazione di sintesi di respiro nazionale che riflette la comune volontà delle due istituzioni italiane di sostenere la valorizzazione dell’architettura del nostro Paese.
IN ESTATE ALLA TRIENNALE LA MOSTRA DEI PROGETTI FINALISTI
Dopo il debutto capitolino, seguendo il principio di alternanza fra le due città, per il 2021 gli appuntamenti associati al riconoscimento si svolgeranno in Triennale. In questa sede sarà infatti allestita la mostra di tutti i progetti finalisti – in programma da giugno ad agosto 2021 – e avrà luogo la cerimonia ufficiale di premiazione. Per Stefano Boeri, che presiede Triennale Milano, con questa nuova edizione “consolidiamo l’impegno a fianco del MAXXI nel promuovere le proposte progettuali più innovative e rilevanti, capaci di affrontare le complesse sfide del nostro presente, un presente in cui è sempre più evidente la necessità di porre il progetto al centro di un ampio dibattito internazionale che ne confermi il ruolo di vero e proprio ‘agente di cambiamento’ per la società contemporanea”. Ricordando gli esiti dell’edizione di debutto, Giovanna Melandri, Presidente di Fondazione MAXXI, ha affermato che, “dopo il Premio alla carriera a Renzo Piano e quelli a due giovani architette come Francesca Torzo e Lucy Styles nel 2020, la nuova edizione del Premio prende il via proprio nel momento in cui è più che mai necessario ricostruire un rapporto virtuoso tra le persone, l’ambiente e gli spazi costruiti, un momento in cui perfino la presidente della Commissione Europea ha chiamato a raccolta architetti e creativi di tutta l’Unione per contribuire alla costruzione di un nuovo paesaggio sociale e civile, da lei sintetizzato nell’espressione New European Bauhaus”.
-Valentina Silvestrini