AGI – “Oggi, Sanremo. Sole, barche da pesca nel mare calmo.. buona giornata a tutti! Ci si vedrà stasera”. Il post vergato stamattina da Barbara Palombelli (anzi, Barbara Palombelli Rutelli come si presenta su Facebook) la dice lunga sulla rilassatezza e la serenità d’animo con cui affronterà stasera il palco dell’Ariston, da co-conduttrice della quarta serata del Festival accanto ad Amadeus, per niente impensierita dal confronto con chi l’ha preceduta, Matilda De Angelis, Elodie e con la top model Vittoria Ceretti.
Alla giornalista, che stasera si esibirà in un monologo sulle donne, del resto mancava giusto Sanremo (inteso come palco, da cronista e da giurata c’è già stata) per aggiungere un tassello a una carrierona che l’ha portata un po’ ovunque da giornalista, opinionista e conduttrice, tra radio, quotidiani come Repubblica e il Corriere della Sera, settimanali come Panorama, L’Espresso e l’Europeo, la tv pubblica, La7 e ultimo approdo, Mediaset, dove oggi, tra Forum e ‘Stasera Italia’ è il volto di punta, con un’appartenenza che, al momento della chiamata al festival, ha fatto storcere il naso ai puristi Rai.
Palombelli, 67 anni, quattro figli, romana con la Roma nel cuore (il derby casalingo con il marito Francesco Rutelli superlaziale è uno dei filoni narrativi vincenti della coppia di potere) laureata in antropologia con Ida Magli, plana sul festival con una carriera quarantennale alle spalle che non l’ha per niente usurata né rallentata, tant’è che nella passata stagione si è aggiudicata, con oltre 700 ore in video in nove mesi, tra ‘Forum’, ‘Stasera Italia’ e ‘Lo Sportello di Forum’ il primato delle presenze tv.
Ma tra lavoro televisivo, figli, nipoti (Palombelli è felicemente nonna) libri (il primo ‘C’era una ragazza’ l’ha scritto nel ’99, l’ultimo dall’eloquente titolo ‘Mai fermarsi’ in cui racconta le sue gesta e la sua filosofia esistenziale è del 2019) non si stanca mai? Pare di no, anche grazie, ha raccontato, allo yoga che pratica due volte alla settimana e alle pedalate sulla cyclette su cui si allena tutti i giorni per venti minuti in camerino. E poi c’è la dieta: adepta di Pietro Migliaccio, il nutrizionista guru scomparso lo scorso anno, Palombelli oggi a pranzo per stare leggera si nutre con parmigiano e pere poi lasciarsi comprensibilmente andare nel weekend.
Ad affrontare ritmi così pesanti la aiuta anche un punto di riferimento come suo marito Francesco Rutelli, oggi a capo dell’Anica, amore giovanile sposato nell’82 con sbrigativo rito civile e quindi risposato religiosamente in chiesa: i due sono genitori di Giorgio e hanno quindi adottato Francisco e le due sorelle Monica e Serena, quest’ultima concorrente al Grande Fratello del 2019, con grande soddisfazione della madre che ha lottato a lungo, quando Serena e Monica erano bambine per strapparle da una situazione familiare a dir poco complicata.
Ma l’ha favorita essere sposata a un uomo e a un nome come Rutelli, ex politico nonché storico sindaco di Roma? Non del tutto: Palombelli ha dovuto vedersela per anni con la leggenda metropolitana che l’aveva designata proprietaria della società concessionaria delle strisce blu romane. Una stratosferica fake news che non ha rallentato affatto la sua corsa e i suoi traguardi raggiunti con lo stile che mixa autorevolezza giornalistica ad approccio pratico: nel suo ‘Stasera Italia’ Palombelli intervista sì medici e virologi, ma non ha tralasciato, nel primo lockdown, quando le mascherine erano merce rara, di mostrare in video come fabbricarsele da soli, con la carta da forno o gli “asciugoni” da cucina.
Spirito pratico con cui, c’è da scommettere, condirà il suo monologo di stasera, diretto alle donne lavoratrici-mogli-mamme-nonne alle prese con il Covid come lei. Sul palco si limiterà al monologo? La giornalista ha chiarito che non canterà, ma spulciando il suo profilo Facebook c’è un indizio che fa sospettare un balletto a sorpresa, magari con Fiorello: è il video, postato in ricordo di Maradona, che la ritrae mentre balla con il Pibe de oro, in una puntata di ‘Porta a porta’. Non sarà impeccabile Elodie, ma se l’era cavata benino.
Source: agi