AGI – Un’isola remota, a 300 chilometri dalla capitale Colombo, è stata scelta dal governo dello Sri Lanka per la sepoltura delle vittime di Covid-19 delle comunità minoritarie musulmane e cristiane, lo riferisce la Bbc.
Finora, il governo aveva costretto anche le minoranze religiose a cremare i loro morti in linea con la pratica della maggioranza buddista.
La scorsa settimana, l’esecutivo ha fatto marcia indietro per le veementi critiche dei gruppi per i diritti, con l’Islam che proibisce la cremazione. Nel Paese, i musulmani costituiscono quasi il 10% della popolazione e i cristiani circa l’8%.
L’Organizzazione mondiale della sanità ha fornito un’ampia guida su come i corpi di coloro che sono morti di Covid possano essere maneggiati in modo sicuro, pur riconoscendo che non ci sono prove scientifiche che suggeriscano che la cremazione vada usata di preferenza per prevenire la crescita dei contagi.
“C’è un presupposto comune che le persone che sono morte di una malattia trasmissibile vadano cremate per prevenire la diffusione di quella malattia; tuttavia, c’è una mancanza di prove a sostegno di questo. La cremazione è una questione di scelta culturale e di risorse disponibili” e non sanitaria.
Source: agiestero