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… Come Oggi 6 febbraio 1952. Elisabetta II diventa regina

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di redazione

Il 6 febbraio 1952, alla morte del padre, Giogio VI, Elisabeth Elizabeth Alexandra Mary, all’età di venticinque anni, diventa regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica, Ceylon e Pakistan e assume il ruolo di capo del Commonwealth.

Inizia così il regno di Elisabetta II che dura da 69 anni, che è il più lungo che la storia della Gran Bretagna ricordi, avendo battuto perfino il record della regina Vittoria, che rimase in carica per  63 anni, 7 mesi e 2 giorni, dal 1837 al 1901. Il suo è il quarto regno più lungo della storia e, fra gli attuali capi di Stato è quella in carica da più tempo.

La solenne cerimonia dell’incoronazione nell’Abbazia di Westminster avverrà dopo più di un anno, il 2 giugno 1953, come da tradizione, per non dar luogo ad una cerimonia festosa e sfarzosa mentre è ancora vivo il lutto per la morte del precedente monarca. Nel caso di Elisabetta l’intervallo tra l’ascesa al trono e l’incoronazione fu più lungo del solito, i preparativi, particolarmente elaborati, per l’incoronazione iniziarono con un anticipo di ben cinque mesi.

Elisabetta era figlia maggiore del Duca di York, divenuto poi re con il nome di Giorgio VI e aveva preso il nome della madre. L’abdicazione dello zio, Edoardo VIII, le conferì la veste di erede al trono nel 1936. Da ragazza, durante la Seconda guerra mondiale, servì nell’esercito come ausiliaria.  Nel 1947 andò sposa al principe Filippo Mountbatten, dal quale ha avuto quattro figli: Carlo, principe del Galles, Anna, principessa reale, Andrea duca di York ed Edoardo, conte di Wessex.

Nel lunghissimi anni del suo regno, Elisabetta II ha visto cambiamenti epocali, come la devoluzione del potere nel Regno Unito, che determinò un trasferimento di poteri politici dalle Camere del Parlamento ai rappresentanti eletti in Scozia, Irlanda del Nord e Galles; la decolonizzazione dell’Africa con il rafforzamento del Commonwealth; il cosiddetto “rimpatrio” della Costituzione canadese nel 1982, quando il Parlamento britannico approvò la legge costituzionale sul Canada del 1982 e da quel momento il Regno Unito perse formalmente la giurisdizione sul paese nordamericano. Comunque i suoi sudditi nel mondo sono ancora quasi 143 milioni.

Elisabetta II, ancora oggi  non risparmia le presenze in pubblico ed è molto popolare, non solo tra i britannici. Il gossip che circonda la casa reale, i tragici fatti che travolsero Lady Diana, le tromentate vicende personali di figli e nipoti, se da un partehanno smitizzato la dimensione regale della famiglia, dall’altro l’ha resa meno lontana ed inavvicinabile, accrescendone, in ultima analisi, la popolarità. Ma la figura regale di Elisabetta è passata indenne, apparentemente imperturbabile e rappresenta sempre, per il suo popolo, un punto di riferimento affidabile, che riassume l’identità di una nazione e ne testimonia la grandezza storica.