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Inflazione: quest’anno nel paniere Istat entrano mascherine e gel igienizzante

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La crisi sanitaria scatenata dalla pandemia di coronavirus ridisegna il paniere utilizzato dall’Istat per calcolare l’inflazione nel 2021. L’ingresso di gel igienizzate per le mani e mascherine chirurgiche e Ffp2 racconta il cambiamento delle abitudini degli italiani, insieme al debutto delle macchine impastatrici e degli integratori alimentari. Ma tra le novità spiccano anche i monopattini elettrici sharing, la ricarica elettrica per auto, il servizio di posta elettronica certificata, il casco per i veicoli a due ruote e i dispositivi anti abbandono resi obbligatori dalla nuova normativa per la sicurezza dei bambini in automobile entrata in vigore alla fine del 2019.

In tutto, sono una cinquantina i nuovi prodotti inseriti dai tecnici dell’istituto di statistica, a fronte di nessuna cancellazione. Nel paniere del 2021 utilizzato per il calcolo degli indici Nic, quello per l’intera collettività nazionale, e Foi, quello per le famiglie di operai e impiegati, figurano 1.731 prodotti elementari contro i 1.681 del 2020, raggruppati in 1.014 prodotti, a loro volta raccolti in 418 aggregati. Per il calcolo dell’indice Ipca, quello armonizzato a livello europeo, si utilizza invece un paniere di 1.751 prodotti elementari, a fronte dei 1.700 del 2020, raggruppati in 1.033 prodotti e 422 aggregati.

La modifica delle abitudini di spesa imposta dal Covid ha spinto l’Istat a rivedere anche la ponderazione del paniere. Aumentano dunque il proprio peso le divisioni “Prodotti alimentari e bevande analcoliche”; “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili”, “Servizi sanitari e spese per la salute”; “Bevande alcoliche e tabacchi”. Tra i servizi, assumono maggior importanza quelli relativi all’abitazione, i “vari” e quelli per le comunicazioni. Cala invece il peso di “Servizi ricettivi e di ristorazione”; “Trasporti”; “Ricreazione, spettacoli e cultura”; “Abbigliamento e calzature”.

Tra gli altri prodotti entrati nel paniere, l’Istat segnala la voce “Interiora o frattaglie”, i “Pomodori da insalata cuore di bue” e la “T-shirt bambini”. Ma anche le “Scarpe da ginnastica e Scarpe da trekking, per uomo e per donna” il cui consumo, gia’ presente nelle scelte di acquisto delle famiglie, spiega l’istituto, e’ stato molto piu’ sostenuto a causa dei vincoli introdotti nello svolgimento delle attivita’ sportive in ambienti chiusi, palestre in primis. E proprio il maggior tempo passato dagli italiani nelle proprie abitazioni ha favorito anche l’ingresso delle “Calzature da casa” per uomini e donne.

Nel 2021, segnala ancora l’Istat, sono 80 i comuni che contribuiscono alla stima dell’inflazione per il paniere completo, lo stesso numero del 2020. La copertura territoriale dell’indagine è pari all’83,3% in termini di popolazione provinciale e sale al 90,3% per alcune tariffe e servizi locali, per i quali altri 12 comuni effettuano la rilevazione dei prezzi. Nei comuni coinvolti, tra punti vendita, imprese e istituzioni sono 43.000 le unità di rilevazione dove sono rilevati i prezzi e circa 8.000 le abitazioni per i canoni d’affitto.

Fonte: economia agi


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