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Film stasera in TV – 27 gennaio Nel giorno della memoria ancora film sulla Shoah

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di Franco la Magna

Una nemesi quasi metafisica si abbatte terribile sulla famiglia di un ufficiale nazista, colpendo un innocente, ma punendo traslatamente la scellerata connivenza con una ideologia portatrice di morte, che per contrappasso si ritorce contro chi l’ha prodotta. Nella ricorrenza della “Shoah”, oggi 27 gennaio – giorno della memoria del genocidio ebraico ad opera dei nazisti – prosegue sulle tv in chiaro il ricordo di quell’infame sterminio, forse il crimine più grave mai commesso contro l’intera umanità.

Il bambino con il pigiama a righe” (2008, Paramount Channel alle 21,10) regia dell’inglese Mark Herman, racconta l’allucinante stagione del nazionalsocialismo attraverso “l’impossibile” amicizia di due bambini, un ebreo rinchiuso in un campo di concentramento e il figlio del comandante dello stesso campo di sterminio. L’imprevedibile ed agghiacciante conclusione metterà la parola fine a questo letale e dissimulato sodalizio.

Palma d’Oro a Cannes (2002) e tre Premi Oscar (2003, Miglior regia, Miglior attore protagonista, Miglior sceneggiatura non originale), “Il pianista” (2012, su Canale 5 alle 23,30) regia di Roman Polanski – polacco di discendenza ebraica (rinchiuso a sette anni nel ghetto di Varsavia, da cui riesce miracolosamente a fuggire) – torna nel ghetto di Varsavia ripercorrendone l’abominio. Come in un personale psicodramma Polanski s’identifica nella figura di un pianista ridotto ai limiti dell’umana sopravvivenza, che riuscirà a sopravvivere come un ratto fino all’arrivo dell’Armata Rossa nel 1944. Raccapricciante la ricostruzione dell’allucinante e spettrale atmosfera del tempo.

Il dramma di Polanski, che in precedenza aveva rifiutato la regia di “Schindlers List” offertagli da Spielberg, è tratto dall’autobiografia di Wladyslaw Szplman, allora giovane pianista di talento, “Death of a city” del 1984. Accompagnato da giudizi contrastanti il film ricevette comunque nel mondo intero un’alluvione di premi, in Italia il David di Donatello come Miglior film straniero (2003) e il Nastro d’Argento come Miglior regia, sempre nel 2003.

Infine su Focus (Canale 35, alle 23,15) “A german life” (2016) di Chistian Krones, Olaf S. Muller, Roland Schrotthofer, Florian Weigensamer, intervista all’ultracentenaria Brunhilde Pomsel, segretaria del Ministro della Propaganda nazista Goebbels.