AGI – Cosa succederà l’8 febbraio a chi non avrà accettato i nuovo termini contrattuali con WhatsApp? Nulla, perché la società ha deciso di rinviare di tre mesi l’ultimatum e, di fronte alle critiche montanti e all’esodo verso servizi di messaggistica meno autocratici come Signal e Telegram, di “dare più tempo per il recente aggiornamento”.
Di più: WhatsApp ha deciso di spiegare agli utenti come stanno le cose visto che “il recente aggiornamento ha creato un po’ di confusione”.
“Poiché la circolazione di informazioni errate e non veritiere ha causato preoccupazione, desideriamo fare chiarezza e assicurarci che tutti comprendano i principi su cui ci basiamo” scrivono. Ecco in sintesi cosa sostengono.
L’aggiornamento include invece nuove opzioni facoltative che consentono agli utenti lo scambio di messaggi con le aziende che usano WhatsApp e offrono maggiore trasparenza sulle modalità di raccolta e utilizzo dei dati. L’obiettivo è diffondere l’uso di WhatsApp per fare acquisti. Tuttavia, l’azienda ritiene che in futuro saranno sempre di più gli utenti sceglieranno di farlo.
WhatsApp ha deciso di posticipare la data in cui richiederà agli utenti di rivedere e accettare i termini. L’8 febbraio, nessun account verrà sospeso o eliminato. In modo graduale, e secondo le tempistiche di ciascuno, gli utenti saranno invitati a rivedere l’informativa prima del 15 maggio, quando saranno disponibili le nuove opzioni business.
Vedi: Che cosa succederà l'8 febbraio agli utenti di WhatsApp che non hanno accettato le modifiche? Niente
Fonte: cronaca agi