AGI – Se è vero, come ha detto il presidente Emmanuel Macron nel suo discorso di martedì, che il picco della seconda ondata di contagi Covid è passato, non si può comunque dire che l’emergenza sia finita. Ecco perché, nel presentare le modalità di attuazione del progressivo “deconfinement”, il governo francese si è mostrato prudente. Il primo ministro Jean Castex ha illustrato i dettagli delle riaperture assieme ai ministri del Lavoro, Elisabeth Borne, della Sanità, Olivier Véran, della Cultura, Roselyne Bachelot e delle Piccole e medie imprese, Alain Griset.
In Francia tutti i negozi riapriranno da sabato 28 novembre, a prescindere dalla superficie, con possibilità di chiudere alle ore 21 e deroghe semplificate per richiedere l’apertura domenicale. Un numero inferiore di clienti dovrà, però, essere presente al loro interno, con l’obbligo di rispettare uno spazio di 8 mq, il doppio del passato, e l’obbligo dei “gesti barriera”. A riaprire saranno negozi di musica, di abbigliamento, profumerie, librerie.
Anche i luoghi di culto torneranno accessibili da sabato, con un limite di accoglienza di 30 persone: “Una regola che evolverà progressivamente, tenendo conto della situazione sanitaria” ha assicurato Castex, precisando che l’accesso limitato verrà rivalutato il 15 dicembre. Sempre sabato le agenzie immobiliari potranno riprendere le visite e le autoscuole sono autorizzate a ricominciare le lezioni di guida mentre quelle di teoria proseguiranno a distanza. Saranno accessibili al pubblico anche le biblioteche e gli archivi.
Potranno invece aprire solo a metà dicembre musei, cinema, teatri e sale spettacoli, nel rispetto del protocollo sanitario, ma gli spettacoli dovranno terminare alle 21, ora in cui scatterà il nuovo coprifuoco. In termini di orario da rispettare, ci sarà un margine di tolleranza per gli spettatori che torneranno a casa – ha precisato Bachelot – a patto che presentino il biglietto in caso di controllo delle forze dell’ordine. Sempre dal 15 dicembre sarà possibile spostarsi da una regione all’altra, mentre chi si recherà nei territori d’Oltremare dovrà munirsi del referto di un test eseguito meno di 72 ore dalla partenza. Sarà possibile spostarsi all’estero, “ma con prudenza”, ha insistito il primo ministro.
A Natale e Capodanno i francesi potranno festeggiare con i propri cari, “ma ovviamente non come negli anni precedenti: sarà imperativo limitare il numero di ospiti e rispettare raccomandazioni concrete che saranno illustrate prima delle feste” ha spiegato il primo ministro. Il nuovo coprifuoco dalle 21, in vigore dal 15 dicembre, sarà sospeso in via eccezionale per le sere del 24 e 31 dicembre.
Durante le feste di fine anno, che coincidono con la chiusura delle scuole, i francesi non potranno andare a sciare, come da tradizione per molti di loro. “Al momento la situazione sanitaria non lo consente. Sarà possibile andare nelle stazioni di sci durante le vacanze ma impianti e infrastrutture collettive saranno chiusi” ha riferito Castex, aggiungendo che la riapertura potrà scattare in gennaio. Chiusi almeno fino al 20 gennaio anche bar, ristoranti e palestre, considerati “attività con un rischio sanitario elevato”.
Per quanto riguarda la vita quotidiana dei francesi dalla settimana prossima in poi, Castex ha insistito sul fatto che “il telelavoro deve rimanere la regola, praticato come modalità più diffusa” Sui provvedimenti di sostegno economico, il capo del governo ha annunciato un nuovo aiuto per i settori più pesantemente colpiti dal confinamento – alberghi, turismo – ai quali andranno sussidi del 15 al 20% del fatturato, a patto che sia dimezzato rispetto a prima.
Sostegno economico anche ai lavoratori precari, agli interinali e stagionali che riceveranno un sussidio di 900 euro al mese da novembre a febbraio se nel 2019 hanno lavorato almeno il 60% del tempo ma che non sono riusciti a rinnovare i loro diritti sociali nel 2020. I giovani in situazioni “molto difficili” riceveranno un aiuto finanziario e un sostegno alla ricerca d’impiego, per un totale di 200 mila beneficiari invece di 100 mila. Saranno poi creati 20 mila posti di lavoro di una durata di quattro mesi per quei studenti che hanno abbandonato gli studi durante la pandemia, con un apposito fondo dello Stato da 50 milioni di euro.
Sul versante sanitario, Castex ha annunciato che la prossima settimana il governo presenterà la sua strategia “testare, allertare, proteggere e curare” oltre ai dettagli del piano di vaccinazione; a metà dicembre l’Alta autorità sanitaria stabilirà le sue raccomandazioni in materia di pazienti che andranno vaccinati in via prioritaria. Verrà poi presentato un progetto di legge sull’isolamento, per “accompagnare i malati in modo più mirato e individuale”, assicurandosi che la quarantena venga rispettata al meglio, quindi sia più efficace.
Vedi: La seconda ondata non è passata e la Francia riapre con cautela
Fonte: estero agi