AGI – Dopo lo screening di massa, al quale ha partecipato il 65% circa della popolazione, l’Alto Adige si avvia verso una progressiva riapertura.
Questa mattina è toccato agli scolari delle elementari, che sono tornati in classe, dopo che, il 13 novembre scorso, il governatore Arno Kompatscher aveva deciso la chiusura delle scuole a causa dell’alto numero di contagi.
“Il calendario delle riaperture – ha spiegato il governatore altoatesino durante la videoconferenza stampa nella quale ha presentato i possibili allentamenti in Alto Adige a partire dal prossimo lunedì 30 novembre – lo abbiamo stilato in giunta ma non firmerò oggi l’ordinanza perché prima voglio confrontarmi con il ministro Speranza e valutare i dati epidemiologici”.
Proprio oggi il Ministro della Salute ha firmato una nuova ordinanza con cui si rinnovano le misure restrittive relative alla Provincia autonoma di Bolzano. “Speriamo di uscire dalla zona rossa al più tardi il 3 dicembre, – ha detto il governatore Kompatscher – il 4 non saremo più zona rossa anche perché si cambierà sistema a livello nazionale”.
Per quanto riguarda le altre riaperture, dal 30 novembre in provincia di Bolzano dovrebbero riguardare le attività commerciali, oltre a parrucchieri, barbieri ed estetiste. Inoltre è previsto il ritorno a scuola per gli studenti della prima media. Aule aperte, invece, per le seconde e terze medie dal 4 dicembre. E sempre dal 4 dicembre, riapertura, fino alle ore 18, per bar, pizzerie e ristoranti, e di tutti i negozi al dettaglio.
Resta forte intanto il dibattito sull’avvio della stagione sciistica. “A Natale non ci sarà una stagione sciistica normale, questo lo sappiamo, adesso resta da capire se gli impianti potranno eventualmente aprire perché apertura degli impianti non significa iniziare a sciare”, ha precisato Kompatscher che in mattinata ha sentito telefonicamente il collega del Tirolo austriaco, Guenther Platter.
Vedi: Dopo lo screening l'Alto Adige si prepara alla riapertura
Fonte: cronaca agi