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Il 2 novembre al tempo del Covid. Le regole nei cimiteri per la visita ai defunti 

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AGI – A Milano cimiteri aperti senza ingressi contingentati. A Palermo, con limiti di accesso e necessità di prenotazione. A Roma, commemorazioni ‘spalmate’ su più giorni ma anche un percorso di visita nei sepolcri illustri, ai quali quest’anno si aggiunge quello dedicato ad Alberto Sordi. È il ‘giorno dei morti’ al tempo del Covid.

La festività della Commemorazione dei defunti, il 2 novembre, ha sempre portato con sé in tutta Italia una grande tradizione di celebrazioni: è consuetudine, infatti, dal Nord al Sud del Paese, dedicare un ricordo ai defunti e rinnovare il proprio affetto andando in visita ai luoghi di sepoltura per portare in dono fiori e lumini sulle tombe dei propri cari.

Quest’anno la commemorazione cade di lunedì e quindi di fatto si allunga a una due giorni con la domenica, ma inevitabilmente nell’anno della pandemia risente delle norme anti Covid. Le Regioni, al momento, vanno in ordine sparso. Ogni città ha deciso un suo ‘regolamento’ per evitare che vi siano in primis assembramenti e che vengano rispettate le norme che ormai tutti conoscono, ma sempre da ricordare: mascherina indossata anche all’aperto, distanziamento, igienizzante per le mani sempre a disposizione.

Ogni città, quindi, decide in modo diverso a meno che il governo non approvi prima del 2 novembre un nuovo Dpcm con misure ancora più restrittive di quelle già in vigore o addirittura con un nuovo lockdown nazionale.

Milano

A Milano, città duramente colpita dai contagi di coronavirus, i cimiteri restano aperti e non sono previsti ingressi contingentati. Obbligatori, naturalmente, l’uso delle mascherine e il distanziamento.  Nella settimana dal 26 ottobre al 2 novembre è stato esteso, come avviene ogni anno, l’orario di apertura dei cimiteri dalle 8 alle 18. Mentre lunedì 2 novembre, presso il cimitero Monumentale, si svolgerà la cerimonia per scoprire le lapidi dedicate ai nuovi benemeriti iscritti nel Famedio del cimitero Monumentale, ma senza la partecipazione del pubblico. Tutto sarà trasmesso in diretta streaming.

Roma

A Roma, l’Ama – la società del Campidoglio che gestisce i cimiteri romani – ha messo in campo alcuni accorgimenti per evitare affollamenti nei cimiteri romani tentando di ‘spalmare’ su piu’ giorni gli accessi. Fino al 2 novembre i luoghi di sepoltura sono aperti dalle 7 alle 18, con l’accesso al pubblico consentito fino ad un’ora prima della chiusura. Nel cimitero del Verano, uno dei più grandi, è potenziato fino al 2 novembre il servizio navetta gratuito.

Nonostante l’emergenza Covid, non mancheranno nemmeno quest’anno gli itinerari culturali tra le sepolture monumentali del Verano. Ai percorsi già collaudati, se ne aggiunge uno chiamato ‘Alberto e i suoi amici’ per celebrare i 100 anni dalla nascita di Sordi che, dalla cappella di famiglia raggiungerà i sepolcri di attori, registi, sceneggiatori, musicisti, suoi amici di vita oltre che di set. Le visite sono gratuite, ma per partecipare è obbligatoria la prenotazione. Spazio naturalmente per le funzioni religiose: il 1 e il 2 novembre i vescovi ausiliari della diocesi di Roma celebreranno le messe nei diversi cimiteri cittadini.

Le altre città

Aperti, con orario continuato e senza restrizioni di accesso, i cimiteri a Padova e Brescia; lo stesso a Bologna, Genova e Trieste dove sono state predisposte più corse degli autobus per evitare sovraffollamenti. A Cagliari cimiteri aperti con orario continuato ma il Comune ha chiesto ai cittadini di osservare con la “massima attenzione” tutte le misure di sicurezza anti contagio.

A Novara il Comune non ha imposto riduzioni dell’orario di visita al cimitero monumentale cittadino e ai cimiteri delle frazioni, nelle giornate dell’1 e del 2 novembre, ma per controllare e regolare gli accessi, ha messo in atto una sorta di contingentamento ‘soft’ attuato dagli agenti della polizia locale e gli uomini della Protezione civile, che presteranno servizio al cancello di ingresso.

Misure più stringenti a Palermo dove non solo è previsto l’accesso contingentato, ma è richiesta anche la prenotazione. Sono circa 7.800 le prenotazioni online pervenute tramite il sistema messo a punto da Sispi e raggiungibile attraverso la homepage del sito istituzionale del Comune. I visitatori, in applicazione della normativa anti Covid, dovranno come sempre utilizzare adeguate protezioni delle vie respiratorie.

Il dipartimento della Protezione civile Sicilia ha schierato organizzazioni di volontariato per evitare gli assembramenti e verificare le norme di sicurezza, compresi il rispetto della distanza e l’uso delle mascherine. Ingressi contingentati anche a Bari. I sindaci dell’area metropolitana barese hanno invitato a “non recarsi in gruppi ai cimiteri” e, in caso di code, l’appello è a “non accalcarsi e non cercare di forzare gli accessi, optando per ripresentarsi in orari differenti”.

Misure generali

In tutti i cimiteri sarà concesso l’accesso solo con mascherina, saranno aperti tutti gli accessi e monitorati per evitare situazioni di assembramento specie davanti a cappelle e loculi. E anche qui, a disciplinare gli ingressi saranno i volontari della Protezione civile e delle associazioni. Insomma, i Primi cittadini d’Italia si sono adoperati per ‘salvare’ la Festa che ricorda i nostri defunti.

Anche se arriva l’appello dell’infettivologo Massimo Galli a rinunciare del tutto, per questa volta, alla tradizionale visita ai propri defunti. “La situazione è sempre più preoccupante – scrive su Twitter il direttore di Malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano – in questo fine settimana state il più possibile a casa e limitate gli incontri anche con familiari ed amici allo stretto indispensabile. I nostri morti ricordiamoli nel cuore e nella mente e non affollando i cimiteri”. 

Vedi: Il 2 novembre al tempo del Covid. Le regole nei cimiteri per la visita ai defunti 
Fonte: cronaca agi


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