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Trump: "Ora sono immune al Covid. Forse per sempre"

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AGI – Il presidente americano, Donald Trump, non solo è in “ottima forma” ma secondo le ultime rilevazioni di medici della Casa Bianca, ha anche acquisito una forma di immunità al Covid-19. E questo lo fa sentire invincibile, pronto ad affrontare questi ultimi giorni decisivi di campagna elettorale.

“Il presidente è in ottima forma, pronto a combattere”, ha dichiarato lui in un’intervista telefonica a Fox News. “Sembra che ne sia immunizzato”, ha aggiunto Trump parlando del coronavirus. “I medici della Casa Bianca dicono che non posso più trasmetterlo“. I dettagli non sono chiari. “Sembra che io sia immune, per, non lo so, forse per molto tempo, forse per poco tempo, forse per tutta la vita. Nessuno lo sa davvero ma sono immune”, ha detto nel corso dell’intervista.

E successivamente lo ha confermato in un tweet. “Non possono più essere contagiato e non posso trasmetterlo. Davvero una bella notizia”, ha scritto. Il suo medico, Sean Conley, ha confermato che il presidente “non è più a rischio trasmissione ad altri”. Una serie di test a cui è stato sottoposto hanno mostrato che “non ci sono più prove che il virus si stia replicando attivamente”. I test mostrano inoltre “una diminuzione della carica virale”.

“Ora avete un presidente che non ha bisogno di nascondersi nella sua cantina come il suo avversario”, ha precisato Trump parlando sempre con la Fox News, riferendosi al candidato democratico, Joe Biden. “Joe che ieri tossiva terribilmente“, “non so cosa significhi, ma la stampa non ne ha parlato molto”, ha sottolineato il leader repubblicano.

Trump, per mostrare al mondo la sua forza, aveva anche pensato – secondo quanto scrive il New York Times che cita alcune sue fonti – di mostrarsi in pubblico con la maglietta di Superman, dopo le sue dimissioni dall’ospedale militare Walter Reed. Il capo della Casa Bianca voleva “farsi vedere fragile”, appena rientrato dall’ospedale, salvo poi togliersi la camicia e mostrare la t-shirt di Superman, da ostentare come “simbolo di forza”.

Alla fine, il presidente ha desistito dal mettere in atto la sua perfomance, che era stata condivisa con suoi collaboratori “in diverse telefonate” fatte lo scorso fine settimana dalla suite presidenziale del Walter Reed National Military Medical Center. Nel frattempo, il fondatore di Microsoft, Bill Gates, molto attivo nella battaglia per la cura al Covid-19 ha definito “non una cura” il trattamento con anticorpi monoclonali utilizzato per contrastare l’infezione da coronavirus del presidente Trump, ma anche la “più promettente” tra le terapie a disposizione.

“Il termine ‘cura’ è inappropriato – ha commentato in un’intervista alla Nbc – perché non funzionerà per tutti. Ma di tutte le terapie, questa è la più promettente”, ha spiegato. Gates ha annunciato che la fondazione guidata da lui e dalla moglie Melinda sta finanziando un’azienda, Eli Lilly, che con Regeneron “è tra le più veloci” nel produrre anticorpi che, come nel caso della terapia adottata per il presidente, si sono rivelati efficaci. “Potrebbero ridurre la mortalità di un po’ – ha concluso – associata ad altri strumenti, sarebbe una grande cosa”. 

Vedi: Trump: "Ora sono immune al Covid. Forse per sempre"
Fonte: estero agi


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