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Esondano l'Adige e l'Isarco, chiuse  ferroviaria e autostrada del Brennero

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AGI – Si è trasformato in un calvario il controesodo dei vacanzieri di rientro dalle montagne dell’Alto Adige dopo che una violenta ondata di maltempo che ha causato diverse esondazioni e smottamenti. In una giornata che si può definire ‘da tregenda’, migliaia di persone devono fare i conti con pioggia battente che ha causato forti disagi alla circolazione con la chiusura, per esondazione del fiume Adige, sia dell’autostrada A22 del Brennero che della ferrovia del Brennero in Bassa Atesina a sud di Bolzano e nella zona di Chiusa.

I disagi erano iniziati fin dal mattino con una coda di 10 chilometri sulla corsia nord dell’Autobrennero tra Bolzano Nord e Chiusa/Val Gardena, a causa del maltempo e di lavori urgenti.

Nel pomeriggio la situazione di è aggravata quando l’Adige è straripato a Lana e in Bassa Atesina. A scopo preventivo i 600 residenti del comune di Egna, dalle vie del centro paese fino alla zona artigianale, sono stati evacuati ed invitati a trovare riparo presso parenti. A disposizione della popolazione è stata messa come alloggio d’emergenza una palestra della scuola media in lingua tedesca. Il fiume Isarco ha esondato a Chiusa, cittadina dell’omonima valle, e la Protezione civile ha invitato la popolazione a lasciare le strade e le piazze pubbliche, e a portarsi nei piani superiori degli edifici.

In tutto l’Alto Adige si sono verificate frane su numerose strade: chiuse al traffico per frane o esondazioni tre statali, quella del Brennero (SS12) presso Campodazzo, l’Alemagna (SS51) tra Dobbiaco e Carbonin presso Landro e la statale della Valle Aurina (SS621) a Predoi. Riaperte le statali statale del Passo Palade (SS238) e della Val Sarentino (SS501).

Già nella notte tra sabato e domenica sul Trentino-Alto Adige si erano abbattuti violenti temporali che hanno causato smottamenti, frane, allagamenti di scantinati ma anche di alcune strade cittadine. A Cles, in Val di Non, uno smottamento di terra ha colpito la carrozza del treno lungo la ferrovia Trento-Malè, senza causare feriti ma imponendo l’interruzione del servizio. Nella zona di Madonna di Campiglio, in provincia di Trento alcune frane hanno portato alla chiusura della Val Nambrone e della Val Genova bloccando diverse persone nei rifugi. 

Vedi: Esondano l'Adige e l'Isarco, chiuse  ferroviaria e autostrada del Brennero
Fonte: cronaca agi


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