Dopo quattro mesi di chiusura per la pandemia di Covid-19, c’è grande attesa per il 27 luglio, data decisa per la riapertura della Tate Modern Gallery, simbolo del risveglio della vita culturale londinese in lockdown da fine marzo. “Dopo un lungo periodo buio e di immobilità, la riapertura segnerà il ‘Giorno 1’ della sua storia: stiamo proprio cambiando marcia. Un secondo lockdown sarebbe una catastrofe”, ha dichiarato alla stampa britannica Frances Morris, direttrice della celebre galleria del quartiere di South Bank.
Lo stesso giorno, nel rispetto delle norme sanitarie e del distanziamento sociale, torneranno accessibili al pubblico anche la Turbine Hall, il vasto hangar trasformato in uno spazio espositivo iconico per sculture di grandi dimensioni e istallazioni site specific, oltre alla Tate Britain, Tate Liverpool e Tate St Ives. Ad attendere i visitatori da lunedì, oltre alle collezioni permanenti, ci saranno le mostre di Andy Warhol (fino al 15 novembre) Aubrey Beardsley e Naum Gabo.
“Siamo molto in ansia ma anche eccitati all’idea di riaprire. Ci siamo preparati con grande prudenza, abbiamo imparato dalle esperienze delle altre gallerie e musei in giro per il mondo, da Lussemburgo al Giappone passando per Singapore, per ottenere le diverse prospettive”, ha riferito Morris.
Ai visitatori sarà suggerito di indossare mascherine – la direzione della Tate non parla di obbligo – e schermi protettivi sono stati predisposti agli sportelli d’ingresso. Per agevolare l’accesso bisognerà prenotarsi on-line, gli ingressi saranno scaglionati in base all’orario d’arrivo, e diversi percorsi espositivi sono stati allestiti per evitare che si formino assembramenti, oltre a pulizie più frequenti per igienizzare gli spazi museali.
Ad attendere i visitatori da lunedì, oltre alle collezioni permanenti, ci saranno le mostre di Andy Warhol (fino al 15 novembre) Aubrey Beardsley e Naum Gabo. “Siamo molto in ansia ma anche eccitati all’idea di riaprire. Ci siamo preparati con grande prudenza, abbiamo imparato dalle esperienze delle altre gallerie e musei in giro per il mondo, da Lussemburgo al Giappone passando per Singapore, per ottenere le diverse prospettive”, ha riferito Morris.
Ai visitatori sarà suggerito di indossare mascherine – la direzione della Tate non parla di obbligo – e schermi protettivi sono stati predisposti agli sportelli d’ingresso. Per agevolare l’accesso bisognerà prenotarsi on-line, gli ingressi saranno scaglionati in base all’orario d’arrivo, e diversi percorsi espositivi sono stati allestiti per evitare che si formino assembramenti, oltre a pulizie più frequenti per igienizzare gli spazi museali.
Vedi: Riapre la Tate Gallery, risveglio della cultura tra i timori del Covid
Fonte: cultura agi