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L'Austria continua a tenere sospesi tutti i collegamenti con l'Italia

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L’Austria si rimette in movimento, guarda al futuro e prova a lasciarsi alle spalle il brutto ricordo del coronavirus che ha infettato oltre 15.500 persone uccidendone 589. Oggi il numero dei contagi giornaliero è tornato a superare quota 100. Da oggi tra le montagne e le colline austriache scatta la ‘fase 2’ con precise precauzioni e due obblighi fondamentali: distanziamento sociale dalle persone che non vivono nello stesso nucleo familiare e uso della mascherina in strutture pubbliche, sui mezzi di trasporto e all’interno di qualsiasi negozio.

Da oggi cade la restrizione di uscita dal proprio appartamento che era stata introdotta il 16 marzo. All’interno del territorio austriaco sono consentiti gli spostamenti. Restano sospesi almeno fino al 22 maggio i collegamenti aerei, ferroviari passeggeri e su strada – se non per motivi di rimpatrio o di lavoro – da e per l’Italia.Sempre fino al 22 maggio non ci saranno treni da e per Svizzera e Liechtenstein.

L’Austria conferma che la sospensione dei voli diretti e provenienti da, Francia, Svizzera, Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito, Russia, Ucraina, Iran e Cina mentre potranno riprendere gli arrivi dalla Corea del Sud. Sono consentiti gli arrivi di lavoratori stagionali.Resta la quarantena domestica di 14 giorni per i rimpatri che terminerà solo con l’esito negativo del tampone. L’ingresso è generalmente consentito solo agli austriaci, ai cittadini dell’Unione Europea e ai cittadini svizzeri.

Ai cittadini dei Paesi extra Schengen non è consentito l’ingresso.Da oggi possono essere celebrati i funerali con massimo 30 persone e svolgere attività nei parchi fino ad un massimo di dieci partecipanti. Da domani riapriranno anche i negozi con superficie superiore ai 400 metri quadrati (il 14 aprile avevano riaperto quelli piu’ piccoli), nonchè parrucchieri, saloni di bellezza e per la cura della persona. Possibile l’attività sportiva in impianti all’aperto.

Lunedì 4 gli studenti delle scuole superiori torneranno a scuola mentre gli altri resteranno a casa (lezioni online) per ulteriori due settimane. Saranno nuovamente possibili, seguendo precisi disposizioni sanitarie, le visite alle case di riposo. Dal 15 maggio riaprirà il settore della gastronomia che attualmente è limitato alla consegna e al ritiro dei cibi. Nei ristoranti, nei bar e nelle tipiche Konditorei (caffè-pasticcerie) non saranno ammessi servizi al banco, al tavolo non è necessaria la distanza minima ma il personale deve indossare la protezione naso-bocca.

Il giorno 18 ritorneranno a scuola gli scolari delle elementari ma ad orario scaglionato, metà della classe sarà in aula dal lunedì al mercoledì, l’altra il giovedì e venerdì con alternanza di settimanale. Non saranno concesse lezioni di educazione fisica e musicale.Il 29 maggio – quattro giorni dopo rispetto a quanto potrebbe accadere in Alto Adige che attende il via libera della legge provinciale – riapriranno gli hotel e le strutture ricettive come anche attività turistiche e luoghi d’interesse.

Il 3 giugno, dopo la festività della Pentecoste, torneranno sui banchi di scuola gli alunni delle scuole professionali.Restano chiusi, fino ad almeno il 30 giugno, teatri, sale per concerti, cinema e luoghi che ospitano spettacoli di varietà e cabaret, centri fieristici, parchi divertimenti. In attesa di nuove disposizioni restano, scuole di danza, negozi di scommesse e casino’. Chiuse le strutture per la prostituzione, attività liberamente consentita sul territorio austriaco.

 

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Fonte: estero agi


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