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Ad agosto il Fisco sospende l’invio di più di 1 milione di atti

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Il mese di agosto manda “in vacanza” anche il Fisco. La decisione, presa dai vertici dell’Agenzia delle entrate e di Agenzia delle entrate-Riscossione in accordo con il ministero dell’Economia e delle Finanze, di sospendere, ad agosto, la notifica di oltre 1 milione di atti che sarebbero stati inviati nel periodo estivo ha l’obiettivo di evitare che arrivino ai contribuenti richieste di documentazione o di pagamento durante le ferie.
Nello specifico, la “tregua” interessa circa 650mila comunicazioni dell’Agenzia delle entrate e quasi 450mila cartelle di Agenzia delle entrate-Riscossione. Quest’ultima, però, non fermerà le cartelle “inderogabili”, che, quindi, saranno spedite in ogni caso. La notifica di tutti i documenti “fermi ai box” riprenderà al termine del periodo di sospensione. Non vanno in ferie, invece, le attività ordinarie di entrambe le amministrazioni.

Il dettaglio regionale per atti sospesi vede in testa la Lombardia (circa168mila), seguono il Lazio (144mila) e la Campania (107mila). Più distanziati, il Veneto (96mila) e la Toscana (90mila). La classifica continua con il Piemonte (71mila), l’Emilia Romagna (63mila), la Sardegna (40mila), l’Abruzzo (29mila) e le Marche (26mila). In coda, il Trentino Alto Adige (9mila), il Molise (4mila) e la Valle d’Aosta (3mila).

Gli stop dell’Agenzia delle entrate…
Per quanto riguarda gli atti e le comunicazioni “congelati” dalle Entrate, il primo blocco si riferisce all’invio di circa 430mila comunicazioni relative ai controlli automatizzati sulle dichiarazioni dei redditi e Iva (articolo 36-bis, Dpr 600/73 e articolo 54-bis, Dpr 633/72).
Fermate, inoltre, circa 120mila lettere di compliance, con le quali l’Agenzia avverte i contribuenti della possibilità di porre rimedio a eventuali errori o dimenticanze, beneficiando di sanzioni ridotte.
In standby anche le richieste agli intermediari e ai contribuenti di presentazione di documenti riguardanti il controllo formale su ritenute e su oneri deducibili e detraibili espositi in dichiarazione (articolo 36-ter, Dpr 600/1973): per l’anno d’imposta 2015 potranno essere prodotti entro il prossimo 1° ottobre.

Per quanto riguarda la suddivisione su base regionale, in vetta sempre Lombardia (104mila comunicazioni sospese), Lazio (71mila) e Campania (65mila). A ruota, con 52mila invii sospesi, Sicilia, Toscana e Veneto. Seguono Emilia Romagna e Piemonte (45mila), Puglia (39mila), Abruzzo, Calabria, Liguria, Marche e Sardegna (19mila), Basilicata, Friuli Venezia Giulia e Umbria (6mila), Molise, Valle d’Aosta e le Dp di Trento e Bolzano (1.600).

…e quelli dell’Agenzia delle entrate-Riscossione
Come anticipato, anche circa 450mila cartelle di Agenzia delle entrate-Riscossione entreranno in modalità “pausa” per il mese di agosto.
Il dato, suddiviso per regioni, vede sul gradino più alto del podio il Lazio (circa 73mila), seguito da Lombardia (64mila), Veneto (44mila), Campania (42mila), Toscana (38mila) e Calabria (30mila). L’elenco continua con Piemonte (26mila), Puglia (20mila), Sardegna (20mila), Emilia Romagna (18mila), Liguria (17mila), Friuli Venezia Giulia (11mila), Abruzzo (10mila), Umbria, Basilicata e Marche (7mila), Trentino Alto Adige (6mila), Molise (2mila), Valle d’Aosta (poco più di 1.000).
Non compare la Sicilia, dove Agenzia delle entrate-Riscossione non opera.

r.fo.
Fonte: Fiscooggi.it

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