di Gianni De Iuliis
Dmitrij Ivanovič Mendeleev (1834 –1907) è stato un chimico russo. Inventore della tavola periodica degli elementi, a differenza di altri precedenti contributori alla tavola, fornì un sistema di classificazione che prevedeva le caratteristiche di elementi non ancora scoperti.
Il 6 marzo 1869 Mendeleev presentò la relazione L’interdipendenza fra le proprietà dei pesi atomici degli elementi alla Società Chimica Russa, che aveva fondato con altri quello stesso anno. Senza che Mendeleev lo sapesse, pochi anni prima avevano già tentato l’impresa Julius Lothar Meyer (1864) e John Newlands (1865), le cui tavole non consentivano però la previsione di nuovi elementi ancora non scoperti.
Il grande scienziato russo previde l’esistenza di altri elementi e ne descrisse anche le proprietà chimiche e fisiche con impressionante precisione. L’importanza della tavola periodica e delle previsioni di Mendeleev furono riconosciute pochi anni dopo, in seguito alla scoperta degli elementi scandio, gallio e germanio, che andarono ad occupare alcuni posti lasciati vuoti nella tavola e possedevano le proprietà fisiche previste dalla loro posizione in essa.