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27 settembre 2002. Timor Est entra nelle Nazioni Unite

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di Gianni De Iuliis

 

Timor Est, ufficialmente Repubblica Democratica di Timor Est, è un Paese del sud-est asiatico, composto dalla metà orientale dell’isola di Timor, dall’exclave di Oecusse sulla costa nord della parte occidentale di Timor, dall’isola di Atauro, a nord, e dall’isolotto di Jaco, al largo della punta orientale dell’isola. L’unico confine terrestre è condiviso con l’Indonesia, con le acque territoriali confinanti a sud con le acque australiane nel Mar di Timor. La sua capitale è Dili, città costiera a nord dell’isola.

Conosciuto in passato come Timor portoghese in quanto il Paese è stato una colonia portoghese fino al 1975, l’indipendenza fu dichiarata unilateralmente il 28 novembre dello stesso anno, a opera di fazioni filo-comuniste. Il timore di avere un governo comunista indipendente all’interno dell’arcipelago indonesiano nelle fasi più concitate della guerra fredda portò l’Indonesia a invadere Timor Est su vasta scala, con il supporto dei governi occidentali, nel dicembre 1975 e a dichiararlo come la propria 27ª provincia il 17 luglio 1976, col nome di Timor Timur. Il 30 agosto 1999 gli abitanti optarono per l’indipendenza in un referendum organizzato dalle Nazioni Unite, approvato a larga maggioranza della popolazione. È diventata la prima nazione a raggiungere l’indipendenza nel XXI secolo.


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