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G20 lavoro a Catania: al centro occupazione femminile e sistemi di protezione sociale

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L’Italia guiderà questo appuntamento con la presidenza di turno. Per il ministro Andrea Orlando si tratta di una “grande occasione di confronto”. Ma nella città etnea, che accoglierà i ministri e le delegazioni nello splendido monastero dei Benedettini, si preparano cortei e manifestazioni di protesta per un lavoro che sia dignitoso, sicuro, tutelato nei diritti e rispettoso dell’ambiente

di redazione

La città di Catania è stata scelta per ospitare domani e mercoledì, 22 e 23 giugno, la riunione dei ministri del lavoro del G20, nel quadro del turno di presidenza dell’Italia. 

Una location prestigiosa ospiterà l’evento: il Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena, gioiello del tardo barocco siciliano, uno dei complessi monastici più grandi d’Europa, patrimonio mondiale dell’Unesco, esempio di integrazione architettonica tra le epoche diverse, nato nel ‘500 e più volte trasformato nel tempo. Oggi il monumentale complesso, che custodisce al suo interno una domus romana, i chiostri e uno splendido giardino pensile, è sede del dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania

Nella prima giornata dell’incontro, dalle 14:30 alle 17:00, si svolgerà la sessione congiunta Lavoro-Istruzione.

Mercoledì i lavori della riunione dei Ministri del Lavoro inizieranno alle 9:30 e si concluderanno alle 16:30 con la conferenza stampa del Ministro Orlando.

Il lavori avranno come base le discussioni avviate nell’ambito del Gruppo di lavoro sull’occupazione dell’OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) che si è svolto dal 15 al 17 febbraio, con la partecipazione di esperti e dei rappresentanti dei paesi e delle parti sociali del G20.

Nell’incontro di febbraio l’attenzione si è focalizzata su due dei temi che sono al centro delle priorità della presidenza italiana in materia di lavoro e di politiche sociali: l’occupazione femminile (promozione della parità nel mondo del lavoro e qualità dell’occupazione femminile, riduzione del divario retributivo di genere e creazione di un ambiente favorevole all’imprenditorialità femminile) e il rafforzamento dei sistemi di protezione sociale (rendere più inclusivi i sistemi attuali e adattarli ai cambiamenti del mercato del lavoro).   

L’agenda della presidenza italiana del G20 prevede tre pilastri: “Persone, pianeta e prosperità”, in coerenza con gli obiettivi dei Piani di ripresa e resilienza per i paesi dell’Unione Europea (Next Generation Eu) e del “New deal” verde europeo.  

È il ministro Andrea Orlando (Partito democratico) a presentare l’importante appuntamento catanese: “Il G20 dei ministri del Lavoro che si terrà a Catania sarà una grande occasione di confronto e l’Italia guiderà questo appuntamento con la presidenza di turno”.
“Metteremo al centro – ha continuato il ministro del Lavoro – alcuni grandi temi come parità di genere nell’ambito del mercato del lavoro, l’impatto delle nuove tecnologie sull’occupazione e sui sistemi economici, l’estensione degli strumenti di protezione sociale per far fronte alle disuguaglianze che già esistevano e che si sono acuite con la pandemia”

“Sarà una grande occasione – conclude Orlando – per avere una risposta comune alla crisi, risposta che sia diversa a quelle date in precedenza, nel segno della lotta alle disuguaglianze e della centralità della persona e dei lavoratori”.
Catania si prepara ad accogliere al meglio i ministri e le delegazioni, una certa apprensione è provocata dalle condizioni della pista d’atterraggio dell’aeroporto di Fontanarossa, la cui praticabilità è messa a rischio dalla coltre di cenere vulcanica di cui l’Etna continua a ricoprire la città e i suoi dintorni.

Come sempre c’è da attendersi in queste occasioni, non mancheranno i cortei di protesta e le prese di posizione critiche nei confronti del G20 da parte dei gruppi politici antiliberisti, del mondo femminista e ambientalista, delle componenti antagoniste, che già da giorni si stanno organizzando per far sentire la loro voce ai ministri riuniti nel monastero dei Benedettini.

Un comunicato di Generazioni Future Rodotà Sicilia informa che domani pomeriggio, martedì 22 giugno, “alle ore 16.00, una manifestazione che si prevede molto partecipata partirà da piazza della Repubblica per un corteo di protesta che coinvolgerà persone, associazioni, movimenti, ragazzi/e. Generazioni Future Sicilia scenderà in piazza a sostegno del Fridays For Future Catania, il movimento per la salvaguardia del Pianeta che ha radunato bambini/e, ragazzi/e di tutto il mondo, sfidando coraggiosamente i potenti della Terra nella fortissima richiesta di giustizia climatica”.

“Oggi – continua il comunicato di Generazioni Future Rodotà –  ad alta voce e con le modalità della protesta pacifica che li caratterizza, chiedono più protagonismo e coinvolgimento nelle scelte che li riguardano, più istruzione in termini di accesso ai saperi, interventi a favore dei popoli più poveri della Terra che subiscono il saccheggio delle loro risorse, per poi subire gli effetti devastanti del global warming”.

Generazioni Future Sicilia definisce l’incontro di Catania “un festival del neo liberismo” e, assieme al FFF, lancia alto il suo grido: “servono politiche di un lavoro che sia dignitoso e, in quanto al New deal verde, non ha dubbi: “occorre una “vera”, conversione ecologica, non c’è un pianeta B! Stanno fingendo una “transizione” che è solo ‘green washing’, un’operazione di facciata che manterrà lo status quo”!