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25 maggio 1977: Esce “Guerre Stellari”

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di redazione

Il 25 Maggio 1977 esce nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti “Star Wars” (Guerre Stellari) film epico per gli amanti della fantascienza. 

Quella data diventa una pietra miliare nella storia del cinema, perché dà un irresistibile successo mondiale alla saga cinematografica di Guerre Stellari creata dal regista e sceneggiatore George Lucas all’inizio degli anni Settanta del Novecento. 

Un “space opera” dalla trama che si snoda in nove atti, poi condensati da Lucas in sei film. Le prime tre pellicole, Guerre Stellari”, “L’impero colpisce ancora” e ” Il ritorno dello Jedi” sono state prodotte dal 1977 al 1983, formando la “trilogia originale”.

Successivamente, dal 1999 al 2005 esce l’attesissima “trilogia prequel”, con il solito, travolgente successo di pubblico e di incassi. Il 30 Ottobre 2012 la casa cinematografica di George Lucas, la Lucasfilm, viene acquisita dalla Walt Disney Company, che annuncia una “trilogia sequel”. 

Il primo capitolo della “trilogia sequel” è composto da “Star Wars: il risveglio della Forza” (diretto da J. J. Abrams e sceneggiato dallo stesso regista e da Lawrence Kasdan, recentemente recensito dal QdC), uscito nelle sale cinematografiche il 18 dicembre 2015 negli Stati Uniti e il 16 dicembre dello stesso anno in Italia. Episodio VIII, diretto da Rian Johnson e Episodio IX, diretto da Colin Trevorrow escono rispettivamente nel 2017 e 2019. 

La nuova casa di produzione, per sfruttare l’enorme popolarità mondiale della saga, annuncia la produzione di un film ogni anno dal 2015 al 2020, una serie di spin-off denominati “Star Wars Anthology”.

Al travolgente successi di pubblico di Star Wars non sempre è corrisposta la benevolenza della critica. In una recensione del 1977 il celebre critico americano, Premio Pulitzer, Roger Ebert, afferma che “Guerre stellari” rappresenta  una “esperienza extra-corporea” e compara gli effetti speciali del film a quelli di “2001: Odissea nello spazio”.

Altri critici, come Pauline Kael, del giornale “The New Yorker”, sono invece severi col film: “non c’è respiro – scrive la Kael – non c’è poesia e non ha nessun appiglio emotivo”. A quest’ultima opinione si avvicinerà la critica in Italia, che giudica per lo più negativamente sia la sceneggiatura che la regia.

Ma è il pubblico che affolla le sale cinematografiche il giudice più importante, ed è innegabile la grande influenza di Guerre Stellari moderna cultura pop, cui la celebre pellicola è stata da più parti accostata. 

Altro innegabile merito di Guerre Stellari è il rinnovamento degli effetti speciali, fin dall’inizio della saga altamente spettacolari.

Insomma, la fortunata saga cinematografica di Star Wars  ha portato ad un radicale cambio di paradigma nella dimensione estetica della cinematografia, cambiando in modo non reversibile l’industria hollywoodiana.