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La scuola al tempo della pandemia Il Ministro Bianchi pensa al recupero estivo

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Gli aiuti economici verranno elargiti su progetto, tramite Comuni e Province, sulla base del patto di territorialità, già configurato nell’anno precedente, per realizzare il recupero e l’orientamento degli alunni, attraverso l’arricchimento dell’offerta formativa delle scuole

di Anna La Mattina*

Nuovo governo, nuovo ministro, ma i problemi di una scuola frammentata, a causa del Covid 19, rimangono sul tappeto.

Il Ministro Patrizio Bianchi, economista e docente universitario (già componente della task-force, che coordinò i lavori della Commissione ministeriale per il rientro a scuola degli studenti, dopo la prima stagione della pandemia), non vuole perdere l’occasione di destinare parte del “Recovery plan”, nella misura di 150 milioni di euro, a favore di iniziative e progetti, finalizzati al recupero scolastico e sociale, degli studenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado, penalizzati dal lockdown pandemico dell’anno scorso e dalla didattica mista, DAD /in presenza, dell’anno scolastico in corso, non meno pesante e frammentario dell’anno precedente.

A detta del Ministro, che ha parlato domenica 22 marzo 2021, dal tavolo di Fabio Fazio, nella trasmissione “Che tempo che fa” su RAI tre, ad avere maggior bisogno di incentivi ed aiuti concreti, sarebbero gli studenti del Sud Italia, dove le famiglie, in molti casi, non dispongono di adeguati collegamenti e devices, per un’ottimale didattica a distanza e dove i servizi socio-assistenziali sono meno diffusi che al nord: si pensi agli asili nido, presenti nella misura del 50% al Nord, contro il 3% al sud.

Gli aiuti economici verranno elargiti su progetto, tramite Comuni e Province, sulla base del patto di territorialità, già configurato nell’anno precedente, per realizzare il recupero e l’orientamento degli alunni, attraverso l’arricchimento dell’offerta formativa delle scuole, dando consistenza alle direttive del Decreto sostegni.

Il periodo individuato, per questo genere di recupero, è tra la fine dell’anno scolastico 20-21 e l’inizio del nuovo, ovvero il 21-22. La modalità di attuazione degli interventi a favore degli studenti, è ancora tutta da chiarire.

Noi aspettiamo…

*Docente Ist. superiore – Pedagogista