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20 GENNAIO – 2018 – Inizia negli Stati Uniti lo shutdown che si protrarrà fino al 25 gennaio.

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Il blocco delle attività amministrative negli Stati Uniti d’America (in lingua inglese chiamato government shutdown) è la particolare procedura del governo federale degli Stati Uniti d’America che coinvolge il settore esecutivo ogni qual volta il Congresso non riesce ad approvare la legge di bilancio recante il rifinanziamento delle attività amministrative.
In accordo con la sezione 9 dell’articolo 1 della Costituzione, la quale enuncia il principio secondo il quale le spese pubbliche devono essere direttamente legate ai relativi stanziamenti previsti dalla legge, la procedura di blocco delle attività amministrative è prevista dall’Antideficiency Act. Tale legge, volta a prevenire spese in eccesso rispetto agli stanziamenti varati dal Congresso e indebitamenti da parte dei vari enti governativi, prevede che in caso di mancata copertura finanziaria possono essere continuate solo le attività legate alla sicurezza della vita umana o alla tutela della proprietà.
Il primo blocco delle attività amministrative si verificò nel 1976 durante la presidenza di Gerald Ford.
Nel 1918 il presidente Donald Trump domandò che qualsiasi finanziamento per la spesa includesse risorse economiche per la costruzione di un muro di confine tra Messico e Stati Uniti. Di conseguenza non fu possibile raggiungere un accordo. La chiusura iniziò durante l’incontro del 115º Congresso e proseguì nella riunione del 116º Congresso. Il 25 gennaio fu firmato dal presidente Trump un accordo temporaneo per ripristinare i finanziamenti fino al 15 febbraio 2019, dando modo al Congresso e al presidente di risolvere la controversia sul finanziamento del muro di confine.