di Gianni De Iuliis
Angelo Fausto Coppi (15 settembre 1919 –2 gennaio 1960) è stato un ciclista su strada e pistard italiano.
Professionista dal 1939 al 1960, soprannominato il Campionissimo o l’Airone, fu il corridore più famoso e vincente dell’epoca d’oro del ciclismo ed è considerato uno dei più grandi e popolari atleti di tutti i tempi.
Vinse cinque volte il Giro d’Italia (1940, 1947, 1949, 1952 e 1953), record condiviso con Binda e Merckx, e due volte il Tour de France (1949 e 1952), diventando anche il primo ciclista a conquistare le due competizioni nello stesso anno. Fra i successi nelle gare in linea vanno ricordate le cinque affermazioni al Giro di Lombardia (1946, 1947, 1948, 1949 e 1954), record, le tre vittorie alla Milano-Sanremo (1946, 1948 e 1949), e i successi alla Parigi-Roubaix e alla Freccia Vallone nel 1950. Vinse il Campionato del mondo nel 1953, e primeggiò anche nel ciclismo su pista, vincendo il Campionato del mondo d’inseguimento nel 1947 e nel 1949. Fu primatista dell’ora (con 45,798 km) dal 1942 al 1956.
Leggendaria fu la sua rivalità con Gino Bartali, che divise l’Italia nell’immediato dopoguerra (anche per le presunte diverse posizioni politiche dei due).
Il 4 gennaio sono in 50.000 sul colle di San Biagio a seguire il funerale del Campionissimo. Coppi viene inizialmente sepolto nel piccolo cimitero sul colle San Biagio, nei pressi di Castellania, dove ancora oggi riposano i genitori e altri parenti; verso la fine degli anni sessanta le sue spoglie e quelle del fratello Serse vengono traslate dal cimitero e inumate definitivamente in un mausoleo, realizzato accanto al municipio di Castellania, suo paese natale.