Muore a Borgo Valsugana Alcide De Gasperi, politico cattolico, una delle figure più rilevanti della storia europea del XX secolo. Nato a Pieve Tesino, in Trentino, De Gasperi è dal 1921 al 1926 deputato al Parlamento italiano per il Partito Popolare, di cui diventa segretario nel 1924, dopo che Don Sturzo era stato costretto da Mussolini all’esilio. Nel 1927 De Gasperi è arrestato per antifascismo. Condannato a 4 anni, rimane in carcere fino all’estate del 1928. Per evitare ulteriori persecuzioni da parte del regime fascista si rifugia in Vaticano, dove viene assunto in qualità di bibliotecario. Dopo la caduta del regime è fra i fondatori del partito della Democrazia Cristiana -di cui diviene segretario- e lo rappresenta in seno al Comitato di Liberazione Nazionale. Dal dicembre 1945, De Gasperi diventa presidente del consiglio dei ministri, conservando la carica per sette mandati consecutivi.