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In questo giorno della storia, il 23 luglio 1829, l’americano William Austin Burt riceve il brevetto USA n. 5581X per la sua invenzione del “tipografo”: la prima macchina per scrivere a macchina mai realizzata in America. Burt acquisisce i diritti esclusivi completi per il tipografo per 14 anni, secondo la lettera di brevetto che riceve, firmata dal presidente Andrew Jackson.
La macchina è composta da una scatola rettangolare di legno (12 x 12 x 18), che funziona premendo una leva rotante in modo che le lettere di inchiostro possano entrare in contatto con la carta. Il numero di linee digitate sulla carta viene visualizzato da un indicatore circolare simile a un orologio sulla parte anteriore della scatola. La carta stessa è attaccata ad una cintura di materiale simile al velluto, che ruota quando la leva dell’impronta è abbassata.
Tutte le macchine di “scrittura di tipo” (quelle che usano lettere di carattere tipografico) vengono chiamate col nome “tipografo” dall’invenzione del 1829 di Burt, fino al 1874 circa da parte di vari inventori che migliorano la macchina. Tuttavia, il concetto alla fine diviene noto come il “Type-Writer” nel 1874. La parola rimase sillabata fino a quando William Ozmun Wyckoff, presidente dell’Associazione dei cronisti stenografici dello Stato di New York, pubblicizza il nome non scritto “macchina da scrivere” nel 1886. Il termine diviene pubblicamente accettato nel 1919.
Fonte: neureka.it/