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17 OTTOBRE – 1973 – I PAESI DELL’OPEC INIZIANO UN EMBARGO DEL PETROLIO CONTRO ALCUNE NAZIONI OCCIDENTALI: INIZIA LA CRISI PETROLIFERA.

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Di Gianni De Iuliis

Con il nome di crisi energetica del 1973 si intende il brusco aumento del prezzo del greggio e dei suoi derivati che si verificò nel 1973.

Durante la Guerra del Kippur Egitto e Siria attaccarono Israele.

I paesi arabi associati all’OPEC (l’organizzazione dei paesi esportatori di petrolio) decisero di sostenere l’azione di Egitto e Siria tramite robusti aumenti del prezzo del barile ed embargo nei confronti dei paesi maggiormente filo-israeliani. Tali misure provocarono un’immediata impennata dei prezzi del greggio, oltre che una brusca interruzione del flusso dell’approvvigionamento di petrolio verso le nazioni importatrici.

La crisi pose fine al boom economico che aveva caratterizzato le economie dei Paesi occidentali, che si posero per la prima volta il problema del risparmio energetico.

Si sviluppa la ricerca di nuove fonti di approvvigionamento. La Norvegia trovò sui fondali del mare del Nord nuovi giacimenti petroliferi. Aumentò l’interesse verso nuove fonti di energia alternative al petrolio, come il gas naturale e l’energia atomica.

Si diffuse infatti la consapevolezza della fragilità e della precarietà del sistema produttivo occidentale, le cui basi poggiavano sui rifornimenti di energia da parte di una tra le zone più instabili del pianeta.