Le Tigri Tamil, guerriglieri espressione della minoranza induista, che da 26 anni si battono contro l’esercito dello Sri Lanka, annunciano la resa. Alla decisione segue l’annuncio della morte di Velupillai Prabhakaran, l’uomo che si era autoproclamato «presidente e premier» dello Stato mai esistito del Tamil Eelam. Con la sua morte si spegne il sogno di un popolo, costato la vita di 70 mila vittime, tra cui il premier indiano Rajiv Gandhi e il presidente dello Sri Lanka Ranasinghe Premadasa.