di Gianni De Iuliis
Il viadotto Polcevera (noto anche come ponte Morandi o ponte delle Condotte) è stato un ponte autostradale che scavalcava il torrente Polcevera e i quartieri di Sampierdarena e Cornigliano, nella città di Genova. Fu progettato dall’ingegnere Riccardo Morandi e venne costruito fra il 1963 e il 1967 dalla Società Italiana per Condotte d’Acqua.
Il viadotto, con i relativi svincoli, costituiva il tratto finale dell’autostrada italiana A10 (gestita dalla concessionaria Atlantia), a sua volta ricompresa nella strada europea E80. Tale attraversamento rappresenta un tassello strategico per il collegamento stradale fra l’Italia settentrionale e la Francia meridionale.
Il 14 agosto 2018 fu chiuso al traffico a seguito del crollo dell’intero sistema bilanciato della pila 9 della struttura, che ha provocato 43 morti e 566 sfollati.
Nel febbraio 2019 se ne è avviata la demolizione. Il 3 agosto 2020 è stato inaugurato, in sua sostituzione, il nuovo viadotto Genova San Giorgio, costruito su progetto dell’architetto Renzo Piano ed aperto al traffico il 4 agosto 2020 alle ore 22 circa.
A seguito del crollo, esponenti del governo italiano hanno proposto il ritiro della concessione alla società che gestisce il tratto di autostrada che comprendeva il ponte.
Al contempo l’autorità giudiziaria ha avviato una serie di indagini e accertamenti volti a verificare eventuali responsabilità (anche parziali) dei soggetti coinvolti a vari titolo nell’amministrazione e manutenzione dell’opera; allo stato attuale non è ancora stato istituito alcun procedimento giudiziario.