Nasce a Venezia Franco Basaglia, lo psichiatra a cui si deve la famosa legge 180 del ’78 che impone la chiusura dei manicomi e regola il trattamento sanitario obbligatorio, istituendo servizi di igiene mentale pubblici. L’intenzione della legge è quella di rimettere al centro i diritti e la qualità di vita dei pazienti, che nei vecchi manicomi venivano spesso trattati con elettroshock e terapie farmacologiche decisamente invasive. Muore il 29 agosto 1980. «Dal momento in cui oltrepassa il muro dell’internamento, il malato entra in una nuova dimensione di vuoto emozionale (…); viene immesso, cioè, in uno spazio che, originariamente nato per renderlo inoffensivo e insieme curarlo, appare in pratica come un luogo paradossalmente costruito per il completo annientamento della sua individualità, come luogo della sua totale oggettivazione.»