L’acquisto per 1,65 miliardi di dollari di YouTube nel 2006 attirò l’attenzione del mondo. YouTube è un media emergente in quel periodo, ma un sacco di critici avevano messo in dubbio la sua capacità di resistenza, soprattutto per l’infrazione del copyright e la sua capacità – o incapacità – di fare profitto. YouTube è rimasta YouTube, Google l’ha trasformata in un ottimo canale per l’advertising, sviluppando un sistema di VideoAd unico nel settore.
L’accordo siglato prevedeva da un lato l’acquisto per 1,65 miliardi di dollari (1,30 miliardi di euro), e dall’altro la possibilità per YouTube di continuare ad operare in perfetta autonomia, addirittura mantenendo gli stessi dipendenti. Per la company di Mountain View si trattò dell’operazione più onerosa messa a segno. La mozione per l’acquisto in azioni fu votata la mattina del 10 ottobre 2006 da entrambi i consigli di amministrazione delle aziende.
La trattativa si perfezionò in un clima tutt’altro che sereno per i vertici di Google, in quanto già da tempo eBay e Yahoo! avevano stretto accordi, anche a livello finanziario, per cercare di bloccare la compagnia del motore di ricerca per antonomasia.