Il deputato Giacomo Matteotti, segretario del Partito Socialista Unitario, viene rapito a Roma da alcuni elementi di una polizia segreta fascista, la famigerata CECA, caricato a forza su un’auto e ucciso a pugnalate. Il cadavere, seppellito in una fossa in località Quartarella, a pochi chilometri da Roma, viene trovato due mesi dopo. Dieci giorni prima di venire ucciso, Matteotti aveva pronunciato in parlamento una durissima requisitoria contro le violenze fasciste.